Panoramica
Quello di San Sebastiano è un lago artificiale giovane e ancora tutto da scoprire, un’oasi verde e azzurra perfetta per chi ama gli sport acquatici e l’attività outdoor. Si è infatti creato dopo la realizzazione della diga di Is Barrocus, costruita sul Flumini Mannu nel territorio di Isili tra la fine degli Anni 80 e l’inizio degli Anni 90 del Novecento ma collaudata soltanto nel 2008. Prende nome dalla piccola e suggestiva chiesa di San Sebastiano situata su un taccu (“tacco”) calcareo che originariamente sovrastava il fiume Mannu, diventato un isolotto dopo l’inaugurazione dell’invaso. Della chiesa non si conosce la data di costruzione: sembra che fosse già attiva sul finire del XVI secolo ma a metà dell’800 fu abbandonata, si narra, dopo una disgrazia accorsa a due giovani sposi durante i festeggiamenti di nozze. I lavori di restauro l’hanno riportata alla sua forma originaria, sebbene non sia stata mai riabilitata al culto. Il lago San Sebastiano circonda anche il villaggio nuragico Monti Arcu, composto da alcune capanne circolari costruite su un’altura in roccia diventata oggi una sorta di penisola: oltre che in canoa o kayak, ci si arriva anche via terra dalla riva nord-orientale. Tra i circa 50 siti nuragici rinvenuti nelle strette adiacenze del lago, su un colle di roccia calcarea si trova anche quello di Is Paras (che significa “i frati”, perché dal ’700 il terreno appartenne ai padri Scolopi, che lì eressero un convento): un elegante esempio di nuraghe con copertura a tholos che presenta una torre centrale circondata da tre torri secondarie.