Panoramica
L’emergenza idrica è un annoso problema della Gallura, terra dal clima poco piovoso e dove le temperature sono torride per buona parte dell’anno. Il lago artificiale del Liscia, formato dalla diga costruita alla metà del secolo scorso, nacque proprio per questo motivo. Si tratta di un enorme invaso di oltre 100 milioni di metri cubi. Spartiacque, in senso letterale e metaforico, tra la Gallura rurale e quella costiera, più moderna, l’opera ha permesso lo sviluppo del turismo, rendendo la Costa Smeralda ambita meta e luogo prescelto dal jet set internazionale. Giovamento ne hanno tratto anche i settori agricoli e industriali. Tutt’attorno al lago, caratterizzano il paesaggio rocce modellate da vento e pioggia, fitti boschi di quercia e arbusti tipici della macchia mediterranea. Sulla sponda settentrionale (territorio comunale di Luras) si affaccia l’olivastro millenario S’Ozzastru. La costa meridionale (S. Antonio di Gallura) può essere invece ammirata a bordo dei convogli del Trenino Verde, trainati da locomotive a vapore d’epoca, che collega Palau a Tempio Pausania. Le acque del lago sono solcate da un battello con ruota a pale e dalle canoe colorate di chi ama le attività all’aria aperta.