Panoramica
Dal 2005 un ampio parco naturale regionale (con sede a Mottola) protegge una grande porzione della Terra delle Gravine; l’area include un network di escursioni e strutture ricettive che si espande su 14 comuni della provincia di Taranto.
Con il termine gravina la geologia si riferisce a un gruppo di crepacci scavati dalle acque ed erosi dal vento (e dal tempo) nell’area delle Murge, un affascinante altipiano che corre al confine tra Basilicata e Puglia. La pietra di una gravina è calcarea, tenera, facilmente malleabile da fenomeni carsici ma anche modificata più volte artificialmente dalle civiltà rupestri. Nei valloni rocciosi delle Murge le comunità delle gravine trovavano infatti rifugio dalle incursioni dei pirati provenienti dal mare e ci hanno lasciato tracce di storia e architettura nelle chiese paleocristiane, nelle abitazioni primitive o nei cunicoli che collegavano e collegano tutt’oggi tra loro gli ambienti rupestri.