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Escursioni
Le Marche a misura di famiglia

10 mete ideali per una gita con i bambini

Natura, avventura e tanto divertimento: ecco dove vivere una giornata speciale

9 minuti

Se desiderate esplorare le Marche insieme ai vostri piccoli viaggiatori, questa terra generosa di natura, storia e occasioni di svago è pronta ad accogliervi con mille avventure a misura di bambino. Dai paesaggi sotterranei carichi di fascino alle meraviglie della scienza, passando per scenari naturali da cartolina e attività emozionanti, ogni tappa diventa un ricordo prezioso da portare con sé. Potrete seguire itinerari che raccontano i segreti del territorio, lasciarvi incantare da panorami spettacolari e scoprire angoli che sembrano usciti da una fiaba. Che siate con piccoli esploratori, giovani scienziati o amanti dell’avventura, le Marche sapranno sorprendervi. Scegliete la meta che fa per voi e regalate ai vostri bambini un’esperienza davvero indimenticabile.

Museo del Balì: esplorare l’universo giocando (PU)

Museo del Balì: esplorare l’universo giocando (PU)

Al  Museo del Balì, scienza, arte e storia si fondono per dar vita a un’esperienza coinvolgente e sorprendente. Immerso nelle suggestive campagne di Saltara e ospitato all’interno di una splendida villa settecentesca, questo museo rappresenta una tappa imperdibile per gli amanti della scienza di ogni età. Situato a soli 15 km da Fano, offre un percorso interattivo unico: dalle emozioni del Planetario alle numerose postazioni che permettono di toccare con mano i principi della fisica in modo intuitivo e divertente.

Ma le sorprese non finiscono qui. L’osservatorio astronomico permette di esplorare i misteri dell’universo, trasformando la visita in un vero viaggio tra le stelle. E quando la curiosità incontra la meraviglia, arriva il momento di alzare gli occhi e lasciarsi incantare dallo spettacolo del cielo notturno.

Per completare la giornata, potete unire la visita a un itinerario alla scoperta dei tesori delle Marche. Passeggiate tra le stradine di Urbino, Patrimonio UNESCO e culla del Rinascimento, oppure lasciatevi sedurre dalla magia del  Castello di Gradara, romantico scenario dell’amore tragico di Paolo e Francesca, narrato da Dante nella Divina Commedia.

Il Labirinto di mais di Senigallia: natura, gioco e avventura tra i campi (AN)

Il Labirinto di mais di Senigallia: natura, gioco e avventura tra i campi (AN)

A pochi minuti dal centro di Senigallia, il Labirinto di Hort offre un’esperienza originale e coinvolgente, ideale per famiglie, gruppi di amici e per chi cerca un modo alternativo e intelligente di vivere la campagna marchigiana.

Su una superficie di 6 ettari, prende forma un vero e proprio labirinto vegetale con oltre 4 km di sentieri e cinque piazze tematiche. Un percorso da esplorare che unisce gioco, natura e sostenibilità, pensato per tutte le età. Durante la visita potrete imbattervi in pannelli didattici, scoprire curiosità legate all’ambiente e all’agricoltura e partecipare a eventi sempre nuovi, tra cui animazioni per bambini, serate a tema, degustazioni e spettacoli all’aperto.

E dopo aver ritrovato l’uscita, potete concedervi un po’ di relax nella vicina Senigallia, con i suoi 13 km di spiaggia di velluto, la suggestiva Rotonda a Mare e i panorami marini che rendono questa località una delle più amate della costa adriatica.

Le Grotte di Frasassi: un mondo sotterraneo tra magia e natura (AN)

Le Grotte di Frasassi: un mondo sotterraneo tra magia e natura (AN)

Nel cuore del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, a Genga, in provincia di Ancona, si apre uno dei complessi carsici più spettacolari d’Europa: le Grotte di Frasassi. Un chilometro e mezzo di percorso guidato vi conduce tra gallerie, cunicoli e caverne scolpiti dal tempo, dove stalattiti e stalagmiti creano scenografie straordinarie, esaltate da sapienti giochi di luce. Tra le meraviglie più sorprendenti, spicca l’Abisso Ancona: una cavità colossale che potrebbe contenere il Duomo di Milano. Da qui si susseguono ambienti affascinanti come la Sala Bianca, la Sala delle Candeline e i Giganti, imponenti stalagmiti millenarie che sembrano uscire da un mondo incantato.

Ma l’esperienza non finisce sottoterra. All’esterno vi attende l’Abbazia di San Vittore alle Chiuse, gioiello romanico dell’anno Mille immerso nel verde, e il Museo Speleo Paleontologico, perfetto per i piccoli esploratori, con il celebre scheletro di Ittiosauro marino.

Per chi cerca emozioni all’aria aperta, c’è Frasassi Avventura, con percorsi tra gli alberi pensati per tutte le età. E per un momento davvero speciale, non perdete il Tempio del Valadier, incastonato in una cavità rocciosa: un luogo suggestivo e silenzioso, sospeso tra natura e spiritualità.

Concludete la giornata gustando i sapori del territorio: provate i tagliolini ai gamberi di fiume in una delle trattorie tipiche di Genga. E perché no, programmate per il giorno successivo un’escursione tra i sentieri del Parco: la natura vi aspetta, ancora una volta, con tutta la sua bellezza.

Pioraco e il sentiero Li Vurgacci: tra natura viva e volti di pietra (MC)

Pioraco e il sentiero Li Vurgacci: tra natura viva e volti di pietra (MC)

Soprannominata la “Svizzera delle Marche”, Pioraco  è un affascinante borgo dell’Alto Maceratese, dove natura, arte e leggenda si fondono in un’atmosfera unica. Qui l’acqua è protagonista: il suo scorrere accompagna ogni passo lungo sentieri immersi nel verde, carichi di suggestione.

Il più fiabesco è senza dubbio il Sentiero de “Li Vurgacci”, che si snoda per circa 500 metri a pochi minuti dal centro storico. Un cammino tra boschi, laghetti cristallini, cascate e ponticelli in legno, dove ogni scorcio sembra uscito da una cartolina. Ma il cuore del percorso è nelle rocce che lo costeggiano: qui emergono i misteriosi Vurgacci, volti scolpiti nel travertino, grotteschi e magnetici, che sembrano prendere vita tra muschio e ombra. Un’opera visionaria nata dalla mano di un artista locale, capace di trasformare la pietra in emozione, creando un vero paesaggio fantastico. Il sentiero non è adatto ai passeggini, ma è facilmente percorribile in poco più di un’ora. Un’avventura breve ma intensa, che lascia il segno e rende la visita a Pioraco ancora più indimenticabile.

l Giardino delle Farfalle a Montalto di Cessapalombo: un’oasi di natura e meraviglia (MC)

l Giardino delle Farfalle a Montalto di Cessapalombo: un’oasi di natura e meraviglia (MC)

Se desiderate immergervi in un’atmosfera rilassante e riconnettervi con la natura in modo autentico, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a Montalto di  Cessapalombo (MC), vi attende un luogo incantato dove la bellezza si manifesta nella sua forma più delicata: il Giardino delle Farfalle.

In questo piccolo paradiso immerso nel verde, potrete osservare farfalle in libertà che danzano leggere tra  fiori profumati, sentieri silenziosi e aree tematiche curate con attenzione. Il giardino è molto più di uno spazio naturalistico: è un vero e proprio centro di scoperta e sensibilizzazione ambientale, pensato per grandi e piccoli. Al suo interno troverete un  museo multimediale dedicato all’affascinante mondo dei lepidotteri, con pannelli interattivi video coinvolgenti. Una suggestiva serra-osservatorio consente di seguire da vicino il ciclo vitale delle farfalle, dalla larva alla trasformazione, mentre il  giardino esterno, esteso su 12.000 metri quadrati, ospita zone umide, stagni, aiuole fiorite collezioni di erbe aromatiche  che attirano numerose specie di insetti impollinatori.

Durante l’anno vengono organizzate visite guidate, laboratori didattici, attività per le scuole e proposte per famiglie, tutte pensate per avvicinare i visitatori al mondo degli insetti utili e all’importanza della biodiversità.

Per concludere la giornata, potete rilassarvi presso il punto ristoro, dove gustare i sapori genuini del territorio e respirare ancora un po’ di quella bellezza silenziosa che rende il Giardino delle Farfalle un luogo davvero unico.

Via delle Cascate Perdute: un angolo di meraviglia nel cuore di Sarnano (MC)

Via delle Cascate Perdute: un angolo di meraviglia nel cuore di Sarnano (MC)

Avete mai desiderato camminare dentro una fiaba? Alla Via delle Cascate Perdute di Sarnano, questo sogno prende vita. Bastano pochi passi nel bosco per sentirsi di nuovo bambini, rapiti dal suono dell’acqua che scorre, dal verde che avvolge ogni cosa e da tre cascate nascoste che sembrano uscite da un libro illustrato.

Questo facile percorso ad anello, lungo circa 6 km e con poco dislivello, si sviluppa attorno al suggestivo centro storico di Sarnano (MC) e conduce alla scoperta di tre meraviglie naturali un tempo nascoste dalla vegetazione. Oggi, grazie a un attento lavoro di valorizzazione, sono accessibili a tutti: famiglie, escursionisti esperti o semplici amanti delle passeggiate nella natura. E, per chi lo desidera, c’è anche la possibilità di rinfrescarsi nelle acque limpide del fiume, all’ombra degli alberi.

Dopo l’escursione, concedetevi una sosta nel borgo: Sarnano, uno dei Borghi più belli d’Italia, è un gioiello medievale incastonato tra i Monti Sibillini, dove storia, arte, benessere e sapori autentici si fondono in perfetta armonia.

Fermo sotterranea: l’incanto millenario delle Cisterne Romane (FM)

Fermo sotterranea: l’incanto millenario delle Cisterne Romane (FM)

Nel cuore di Fermo, nascosta sotto le strade del centro storico, si cela una delle più sorprendenti opere di ingegneria dell’antichità: le Cisterne Romane. Realizzate nel I secolo d.C., queste imponenti strutture sotterranee coprono una superficie di oltre 2.200 metri quadri e sono composte da 30 ambienti disposti su tre file parallele, che le rendono le cisterne romane più estese d’Italia ancora visitabili. Questo straordinario complesso, perfettamente conservato, aveva lo scopo di raccogliere e distribuire l’acqua piovana e sorgiva in tutta la città.

Camminare tra i suoi spazi silenziosi, tra volte imponenti e muri millenari, significa immergersi in un vero e proprio viaggio nel tempo, alla scoperta del sapere tecnico e della visione urbanistica dei Romani. Un dettaglio per gli amanti delle curiosità: gli antichi usavano un particolare intonaco “waterproof” per rendere le pareti impermeabili, un’innovazione sorprendente per l’epoca.

Per apprezzare appieno la visita e coglierne ogni segreto, si consiglia vivamente di partecipare a una visita guidata: un modo coinvolgente per scoprire non solo la storia delle cisterne, ma anche la vita quotidiana nella Fermo di duemila anni fa.

Il Bosco del Cugnolo a Torre di Palme: natura, leggende e panorami sul mare (FM)

Il Bosco del Cugnolo a Torre di Palme: natura, leggende e panorami sul mare (FM)

Tra i borghi più belli d’ItaliaTorre di Palme custodisce un angolo di natura incontaminata e carico di suggestione: il Bosco del Cugnolo, raro esempio di macchia mediterranea ancora integra, che conserva biodiversità, silenzio e antiche leggende.

Raggiungere il sentiero è semplice: bastano appena 10 minuti a piedi dal centro storico per immergersi in questo paesaggio verdeggiante. L’ingresso è ben segnalato da una bacheca informativa e da una chiara cartellonistica che vi guiderà lungo tutto il percorso. Seguendo i paletti di legno, potrete inoltrarvi nel bosco in modo facile e sicuro. Lungo il cammino, incontrerete aree di sosta attrezzate con tavoli, panche e punti panoramici che regalano vedute spettacolari sulla costa fermana. Tra muschio, fioriture stagionali e alberi secolari, il bosco si anima dei canti degli uccelli, come il vivace gruccione, e dei movimenti furtivi di volpi o tassi che popolano questo ecosistema silenzioso e affascinante. È il luogo ideale per passeggiate rilassanti, piccole escursioni in famiglia o momenti di contemplazione.

Lungo il sentiero, immersa nel verde, si nasconde la  Grotta degli Amanti, scavata nella roccia arenaria: un luogo simbolico, legato alla tragica e romantica  leggenda di Antonio e Laurina, due giovani che durante le guerre del 1911, ostacolati dal destino e dalle convenzioni, trovarono rifugio qui. Braccati, decisero di legarsi insieme per sempre e si gettarono nel vuoto in un gesto struggente che ha reso questa grotta un simbolo eterno di amore e libertà.

Dopo la passeggiata (circa 2 km), lasciatevi avvolgere dal fascino di  Torre di Palme: adagiato a 104 metri di altezza, il borgo domina la costa con un affaccio spettacolare sull’Adriatico. Le viuzze acciottolate, le  case in cotto ornate di gerani, i portali in pietra e le chiese medievali creano un’atmosfera senza tempo, da vivere con lentezza.

Ripatransone: scorci da fiaba e un vicolo da guinness (AP)

Ripatransone: scorci da fiaba e un vicolo da guinness (AP)

Adagiato sulle colline marchigiane, Ripatransone è un borgo che sembra uscito da un libro illustrato, ricco di sorprese e scorci indimenticabili.

Nel cuore del quartiere Roflano si nasconde una curiosità unica: il vicolo più stretto d’Italia — e forse del mondo. Lungo appena 43 cm alla base (e 38 nella parte superiore), questo passaggio così sottile sembra pensato per fate e folletti. Eppure è a tutti gli effetti un vero vicolo: stretto, pavimentato, percorribile, collegato a due strade e persino illuminato da una piccola finestra. Il gioco è semplice: mettetevi alla prova, scattate una foto memorabile e ritirate all’Ufficio Turistico il vostro attestato ufficiale di passaggio, un piccolo trofeo da portare a casa.

Ma Ripatransone è molto di più. È uno dei borghi-balcone delle Marche, da cui si ammirano panorami straordinari: dai Monti Sibillini al Gran Sasso, dalla Majella al Monte Conero, fino alle acque blu dell’Adriatico. A rendere il paesaggio ancora più suggestivo, i calanchi, spettacolari formazioni argillose che modellano il terreno con un aspetto quasi lunare. Per godere al meglio di questa vista, non perdetevi punti panoramici come il Colle Belvedere, il giardino Ex-Acli e il Colle San Nicolò: autentici balconi naturali affacciati sul cuore d’Italia.

E per chi viaggia con bambini o cerca un tocco d’avventura, proprio all’ingresso del paese, di fronte al Teatro delle Fonti, vi aspetta il Quercus Park “La Selva dei Frati”: un parco acrobatico tra gli alberi, immerso nella vegetazione della Selva dei Frati Cappuccini. Tra ponti tibetani, liane, zip-line e percorsi sospesi adatti a tutte le età, il divertimento è assicurato, in totale sicurezza e nel pieno rispetto dell’ambiente.

Lu Vurghe ad Acquasanta Terme: una SPA naturale tra boschi e rocce (AP)

Lu Vurghe ad Acquasanta Terme: una SPA naturale tra boschi e rocce (AP)

Se sognate di immergervi in acque calde, circondati dal silenzio della natura, Lu Vurghe è il luogo perfetto per voi. In località Santa Maria, ad Acquasanta Terme, vi attende una vera e propria SPA naturale a cielo aperto, nascosta tra boschi rigogliosi e pareti rocciose, dove il relax è autentico e spontaneo.

Conosciute fin dall’epoca romana, queste sorgenti termali regalano ancora oggi momenti di puro benessere grazie alle loro acque azzurrate, che sgorgano a 38,6°C dal cuore della terra. Le vasche scavate nella roccia e le grotte che le circondano rendono l’esperienza ancora più suggestiva e fuori dal tempo. Per raggiungerle, è sufficiente indossare scarpe comode da trekking e percorrere un sentiero immerso nel verde, che in circa 15 minuti conduce alle vasche, tra brevi scalinate scavate nella pietra. Il tracciato non è adatto ai passeggini, ma è una passeggiata affascinante che ripaga con ogni passo.

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