Panoramica
Il Museo Archeologico e della Via Flaminia “G. C. Corsi”, situato a Cantiano, rappresenta un affascinante punto di incontro tra storia, archeologia e identità locale. Al suo interno si snoda un percorso che accompagna il visitatore lungo un arco temporale che va dalla preistoria fino al Medioevo, offrendo uno sguardo profondo sull’evoluzione del territorio.
Uno degli elementi che rendono questo museo particolarmente suggestivo è il suo stretto legame con la Via Flaminia, l’antica arteria romana che attraversava queste terre. I reperti esposti, tra cui bronzetti e fibule di epoca protostorica, raccontano di un’area già attiva e frequentata ben prima della costruzione della strada consolare. La sezione dedicata all’epoca romana è ricca di testimonianze, tra cui spicca un cippo miliario risalente al 305 d.C., un tempo collocato nel palazzo comunale.
Molti degli oggetti conservati provengono dalla collezione privata di Giulio Cesare Corsi, appassionato studioso locale a cui il museo è intitolato. Altri reperti sono stati rinvenuti in ville rustiche della zona, contribuendo a ricostruire aspetti della vita quotidiana e delle attività economiche dell’epoca.
Il percorso espositivo prosegue fino al Medioevo, documentando la trasformazione del territorio da castrum romano a borgo fortificato. In questa fase emergono i segni della cristianizzazione e della nascita di pievi e monasteri, elementi centrali nella riorganizzazione sociale e spirituale del tempo. Alcuni reperti, come ceramiche e armi, provengono dalla Rocca Gabrielli, un tempo appartenente a una potente famiglia locale, e testimoniano la complessità della vita medievale in queste zone.