Panoramica
L’Autodromo di Monza, universalmente conosciuto come il Tempio della Velocità, rappresenta un punto di riferimento per gli sport motoristici.
E’ immerso all’interno del Parco di Monza, che a sua volta fa parte del complesso della Villa Reale.
Un gioiello naturalistico dal valore inestimabile, che non ha nulla da invidiare alle più note regge di Versailles e Caserta e che merita di essere scoperto e conosciuto. È per questo che l’Autodromo Nazionale Monza, ormai da anni, è impegnato nella salvaguardia ambientale del Parco.
Fin dalla data della sua costruzione, l’Autodromo Nazionale Monza è gestito da Autodromo Nazionale Monza Società Incremento Automobilismo e Sport SIAS S.p.A., società federata all’Automobile Club d’Italia.
La fondazione della SIAS avvenne con larga partecipazione di enti, banche, industrie e sportivi. Attualmente, gli azionisti sono l’Automobile Club d’Italia (90%) e l’Automobile Club Milano (10%).
Dal 1922 a oggi, il circuito dell’Autodromo Nazionale Monza ha visto molte trasformazioni che l’hanno portato alla configurazione dell’attuale tracciato.
Conosciuta anche come Anello Alta Velocità o Catino di Monza, la Sopraelevata fu costruita nel 1955, in un periodo in cui era forte la necessità di spingere le vetture verso prestazioni sempre maggiori.
Il record assoluto di velocità in Formula 1 è stato registrato proprio a Monza nel 2005, ad opera di Kimi Räikkönen su Mclaren con 370,1 km/h