Panoramica
Era sicuramente l’abitazione di un dipendente della corte gonzaghesca, non un nobile ma nemmeno qualcuno appartenente alla servitù. Per questo la dimora medievale in piazza Sordello, alle spalle del Duomo, è stata identificata come la casa del buffone di corte e di conseguenza è diventata per tutti la Casa di Rigoletto, tanto da essere presa a modello per le scenografie della prima dell’opera, nel 1851.
Si tratta di una costruzione a due piani con giardino recintato tipica della Mantova rinascimentale, come detto di origine medievale ma ristrutturata nel ‘400. Formata da due cortili e da una loggetta al piano superiore chiamata “il balcone di Gilda”, nel giardino interno ospita una statua raffigurante Rigoletto, realizzata nel 1978 dallo scultore Aldo Falchi. Abitata per secoli dai Canonici del Duomo, oggi ospita un ufficio turistico.