Nasce col nome “crott del Balin”, punto di ristoro per chi frequentava il Sentiero del Viandante e ritrovo della domenica per i bellanesi che passavano il pomeriggio in compagnia, ognuno davanti alla sua “tazza” di nostranel e a qualche fetta di salame. All'inizio degli anni '60 la gestione passa alla famiglia Denti. Mauro detto Maurin amplia i locali e con la moglie Margherita apre il crotto di Biosio.
Merende a base di salame nostrano e formaggi della vicina Valsassina, agoni cucinati in tutti i modi e pollo nostrano con funghi raccolti nei boschi intorno a Biosio diventano il biglietto da visita del crotto, che alla domenica si affolla di visitatori della zona ed anche provenienti dalla vicina Brianza.