Panoramica
Palazzo Borea d’Olmo è una delle più importanti costruzioni barocche nella Liguria occidentale. Iniziato come nucleo tardo-medievale, l’edificio assunse la sua attuale forma durante la piena epoca barocca, tra il XVII e il XVIII secolo. La famiglia Borea d’Olmo, con origini venete e nobili ascendenze, ha abitato ininterrottamente il palazzo da cui ha preso il nome. Attualmente, Palazzo Borea d’Olmo è prospiciente sulla via Matteotti, nonché la principale via della città, dopo la graduale alienazione dei giardini circostanti. Il cornicione, in stile rinascimentale, ne qualifica i prospetti; sulle facciate sud e ovest si trovano due magnifici portali in marmo sormontati dalle statue marmoree della "Vergine con il Bambino" e di San Giovanni Battista, create dall’artista fiorentino Fra Giovanni da Montorsoli. L’atrio proclama uno stile genovese, con colonne e balaustre in marmo, una breve scalinata e un gioco armonico di volte. Al secondo piano, sono presenti i locali che ospitano il museo sono arricchiti da affreschi e inserimenti decorativi attribuiti al pittore Maurizio Carrega, mentre le volte dei saloni sono ricoperte da affreschi di Giovanni Battista Merano. All’interno, una cappella molto piccola con altare marmoreo contenente una statua della Vergine Immacolata dello scultore Giacomo Antonio Ponsonelli. Nel corso dei secoli, Palazzo Borea d’Olmo ha accolto numerosi principi, sovrani e personaggi illustri, tra cui la regina Elisabetta di Spagna, il re Carlo Emanuele III, Jean Honorè Fragonard, il papa Pio VII e il principe Filippo di Edimburgo.
