Panoramica
Le origini del Museo della Zecca di Roma derivano dalla Zecca Pontificia della Capitale, fondata alla fine del Settecento. Nell’anno 1824 si costituì il Gabinetto Pontificio delle Medaglie, poi acquisito dal Governo del Regno d’Italia nell’anno 1870 e istituito ufficialmente dalla Repubblica Italiana nell’anno 1958. Nel 1978, allorquando la Zecca di Stato fu trasferita all’Istituto Poligrafico, i suoi pregiati reperti numismatici divennero parte del patrimonio di quest’ultimo, unitamente a una serie di macchinari d’epoca ancora oggi attivi.
La straordinaria collezione del Museo comprende più di ventimila opere, tra medaglie, monete, modelli in cera e oggetti da conio. Tra tali opere, in particolare, è possibile segnalare: monete, di cui prove e progetti, rappresentate da un’ampia gamma di emissioni di Stati italiani ed esteri e che vanno dal Medioevo al presente; collezione di medaglie, la quale è una raccolta di lavori di alcuni dei più rinomati e stimati artisti di tutti i tempi; nucleo di conî e punzoni della collezione pontificia, ma anche quelli usati per le medaglie di devozione; infine, selezione di modelli in cera per medaglie e cammei, tra cui i 425 ceri realizzati da Benedetto Pistrucci, artista di fama mondiale reso celebre dalla sua sterlina d’oro, della quale il Museo espone studi e modelli originari.
