Panoramica
La Rocca che domina il borgo di Ostia Antica in origine era un semplice torrione, voluto da papa Martino V all’inizio del ’400 e attrezzato come dogana, utile anche per presidiare le vicine saline di Ostia. Tra il 1483 e il 1486 fu Giuliano della Rovere, potentissimo cardinale e grande mecenate, a farne un vero castello: perciò, quando il cardinale della Rovere fu eletto papa Giulio II, la Rocca divenne per tutti il “suo” castello. La poderosa fortezza con ogni probabilità fu costruita da Baccio Pontelli, anche se qualcuno ne attribuisce il progetto a Francesco di Giorgio Martini (mentre Vasari fa il nome di Giuliano da Sangallo). A chiunque spetti il merito, quel che è certo è che la struttura presentava soluzioni avveniristiche per l’epoca: una pianta triangolare con mura inclinate a scarpa, in grado di resistere meglio alle nuove armi da fuoco, presidiata da torrioni circolari e incentrata su un cortile trapezoidale. All’interno, lo scalone monumentale è decorato da affreschi attribuiti alla scuola di Baldassarre Peruzzi. Nell’800 il castello divenne una prigione: i detenuti condannati ai lavori forzati furono impiegati negli scavi dell’area archeologica di Ostia Antica.
