Panoramica
L’ultima nata tra le sezioni dei Musei Vaticani è la Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea. Inaugurata nel 1973, occupa gli ambienti monumentali dell’appartamento Borgia, situato sotto le stanze di Raffaello.
La collezione nacque per volontà di Paolo VI Montini, che negli Anni ’60 si impegnò per riavvicinare la Chiesa al mondo dell’arte: fu lui a lanciare la proposta di costituire una raccolta vaticana di opere contemporanee a tema cristiano, o comunque espressione di fede e testimonianza di una profonda ricerca spirituale. Collezionisti e mecenati, istituzioni culturali e molti artisti raccolsero l’invito e donarono dipinti, sculture e lavori grafici, spesso di notevole valore, che spaziano dall’ultimo scorcio del XIX secolo alla seconda metà del XX. Oggi sono circa 8000 le opere che costituiscono il patrimonio di questa sezione museale, ampliatasi fino all’inizio del XXI secolo; per ovvie ragioni di spazio e di conservazione, solo una piccola parte può essere esposta in modo permanente. Spiccano i lavori di Paul Matisse che documentano la progettazione della cappella di St. Paul de Vence e quelli di Giacomo Manzù per la cappella della Pace, commissionata da monsignor Giuseppe De Luca, ma si segnalano anche opere di Marc Chagall e di grandi autori internazionali forse meno attesi in questo contesto, come Vincent van Gogh, Salvador Dalí, Otto Dix, Paul Klee e Lucio Fontana.