Panoramica
La chiesa di S. Carlo ai Catinari si trova in via de’ Giubbonari, un tempo sede delle manifatture di giubbe e oggi rinomata per i negozi di abbigliamento. Deve il suo nome alle numerose botteghe di fabbricanti di catini un tempo presenti nel quartiere. Dedicata a san Carlo Borromeo, venne eretta tra il 1612 e il 1620 da Rosato Rosati, che ne realizzò anche la cupola.
Ai massimi pittori del primo ‘600 appartengono le decorazioni interne. Mattia e Gregorio Preti ne decorarono la controfacciata, rispettivamente con la “Carità di san Carlo Borromeo” e la “Missione del santo contro l’eresia”. Il Domenichino realizzò le “Virtù cardinali” nei pennacchi della cupola (1627-30), mentre Antonio Gherardi progettò la decorazione della cappella di S. Cecilia (terza a destra) tra il 1692 e il 1700.
L'altare maggiore, progettato da Martino Longhi il Giovane, accoglie una pala di Pietro da Cortona raffigurante “san Carlo Borromeo che porta in processione il Sacro Chiodo” (1650).
La “Gloria di san Carlo” sul catino absidale si deve a Giovanni Lanfranco (1646), mentre nel coro dietro l’abside si fa notare un “san Carlo Borromeo in preghiera”, opera di Guido Reni. Notevole anche la “Morte di sant’Anna” di Andrea Sacchi (1649), nella seconda cappella di sinistra.