Panoramica
Suggestivo paesino in una posizione strategica, Cantalupo è un gioiello della Sabina incastonato tra il fiume Tevere e gli Appennini Laziali in provincia di Rieti. La sua atmosfera lontana anni luce dal caotico mondo metropolitano, lo rende un luogo perfetto per riscoprire il piacere di un sano momento di riposo e di relax. Cantalupo, era già luogo di soggiorno in epoca romana come testimoniato dalla presenza di rilevanti reperti. Nel corso dei secoli passò sotto il controllo di diverse famiglie nobiliari, tra cui gli Orsini e i Cesi, che ne influenzarono l'architettura e la struttura urbana. Il nome "Cantalupo" si ritiene derivi da "Campus Lupi" o "Campus Albi", legati alla presenza di lupi o al colore chiaro delle terre circostanti. Luogo ideale per passeggiare tra i suoi caratteristici vialetti e ammirare le bellezze architettoniche come il Palazzo Cesi Camuccini che si caratterizza, nella facciata anteriore, per la presenza di un portico al livello stradale e un loggiato al piano superiore mentre, nella parte posteriore, è ancora possibile ammirare i due torrioni medioevali. Le stanze del piano inferiore sono state affrescate dagli Zuccari con soggetti mitologici e grottesche di straordinaria eleganza, nonché paesaggi con rovine tipiche della scuola di Paul Brill. Adiacente al Palazzo, si estende per circa quattro ettari lo straordinario Parco Camuccini ricco di vegetazioni arboree prestigiose e secolari. Il Parco è aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto ed in caso di eventi serali fino alla loro conclusione. Sempre sulla piazza troviamo la fontana decorata con lo stemma dei Cesi e la Chiesa dedicata a Maria Santissima Assunta in Cielo in stile tardo barocco romano su disegno di Carlo Fontana. Entrando nel centro storico incontriamo i Bammocci, simbolo del paese, due statue del XVI secolo rappresentanti Minerva e Mercurio, poste ad ornamento della porta principale del borgo. Uscendo dal paese si incontrano i resti di una villa rustica di età adrianea, il Complesso del Tulliano, forse appartenuto a Marco Tullio Cicerone. Lungo la strada per Casperia troviamo la Chiesa di S. Biagio, patrono del paese, annessa al convento dei carmelitani. Infine, parallela alla Strada SS 313 troviamo la Pieve di S. Adamo con affreschi tardo gotici nell’abside e sulle navate, considerata la più antica. È una chiesa che porta con sé una leggenda e immersa nella natura sembra aspettare con umile benevolenza chi giunge silenzioso. La sua è una storia d’affetto e devozione millenaria che lega gli abitanti a questo edificio ed a colui che ad esso ha dato il proprio nome, l’eremita Adamo. La chiesa è nelle pergamene del 1150 e sorge sulla tomba dell’omonimo eremita. La cappella fu ampliata nel secolo XV e venne costruita l’attuale chiesa a navata unica con pitture tardogotiche, esempio importante e raro in Sabina. Il turista, pertanto, si trova di fronte ad un ampio museo all’aperto, arricchito da un immenso patrimonio culturale. Vaste sono poi le distese di alberi di olivo dai quali si estrae il pregiato Olio Sabino. Andare alla scoperta di Cantalupo in Sabina, quindi, vuol dire anche assaporare il clima delle tradizioni locali e degustare degli ottimi cibi.
02040 Cantalupo In Sabina RI, Italia