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Gaeta Medievale

Panoramica

Il cuore nostalgico di Gaeta

La città di Gaeta deve il suo nome a Caieta, nutrice di Enea, che, secondo la tradizione, è sepolta proprio qui. Secondo un’altra interpretazione, deriva dal termine greco che indica la “cavità” del celebre golfo. Qualsiasi sia la verità, ciò che è certo è che la città ha una storia antichissima, un passato che ancora si respira in alcune zone come il quartiere medievale di Sant’Erasmo, attestato già all’epoca della Gaeta ducale e delle repubbliche marinare.

Si respira una decadente nostalgia tra le strade del quartiere, visibilmente segnato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Sono ancora visibili, però, case che risalgono al secolo XII, lungo strette viuzze fatte di scale, sottopassaggi, archi.

Il quartiere medievale ha due cuori. Il primo è la Chiesa di San Giovanni a Mare, edificio romanico del secolo X con evidente influsso bizantino. Il secondo è il Duomo, consacrato nel secolo XII. All’interno è custodito uno splendido candelabro pasquale in marmo, mentre all’esterno svetta l'imponente campanile arabo-siculo, con archetti intrecciati, intarsi, maioliche

Su tutto domina il castello aragonese-angioino che risale al secolo VIII e poi ampliato nel Duecento e quindi nel Cinquecento. Infine, visitate la Chiesa dell'Annunziata con la Grotta d'oro, il Santuario della Montagna Spaccata con il mausoleo di Lucio Munazio Planco e la caratteristica via dell'Indipendenza.

Gaeta Medievale

Lungomare Giovanni Caboto, 719, 04024 Gaeta LT, Italia

Sito Web

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