Panoramica

Nel 1977 è stata costruita una struttura per ospitare i materiali provenienti dagli scavi che erano iniziati nella città romana di Lucus Feroniae nel 1952. Successivamente tale struttura è stata ampliata, consentendo di mostrare al pubblico una vasta selezione di reperti, spaziando dalla protostoria all’età arcaica, dal saccheggio di Annibale al grande tempio romano della dea Feronia, fino alla ricca città di epoca imperiale. Nel 1998 è stato inaugurato il primo nucleo espositivo, comprendente il noto ciclo statuario dal Sacello degli Augustales (I – II secolo d.C.) e una sala dedicata ai ritrovamenti ottenuti nel suburbio a seguito delle investigazioni archeologiche a fini di conservazione. Grazie al progetto “Lucus Feroniae-Villa dei Volusii: realizzazione percorsi di visita, restauri, allestimenti museali e multimediali”, finanziato dalla società Arcus SpA, è stato possibile proporre un percorso museale articolato in 6 sezioni espositive. Parte dei materiali esposti non era mai stato visto prima, mentre il ciclo statuario è stato installato all’interno di una riproduzione in scala 1 a 1 del sacello. Nell’atrio del museo è stato in parte riallestito anche il monumento funerario con rilievo gladiatorio da Fiano Romano (operazione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e della Guardia di Finanza T.P.A. sotto la guida della Procura della Repubblica di Roma; recupero 2006 della Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale). Si è posta grande attenzione alle installazioni multimediali, iniziando dal video emozionale proiettato sulle pareti dell’atrio, in cui la dea Feronia racconta la sua storia immersa nel bosco sacro. Nel corso del percorso, il visitatore sentirà delle voci e dei rumori evocativi della vita quotidiana in una città di epoca romana e ascolterà le storie di un magistrato e di una contadina che si rivolgeranno a lui da grandi monitor. Infine nella Sala delle Capriate ci sarà un’ulteriore installazione che presenterà le ricostruzioni virtuali della città di Lucus Feroniae e della Villa dei Volusii così come dovevano apparire agli antichi abitanti.