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Forte di San Leo

Panoramica

Posta al culmine della piastra rocciosa circondata da alte mura, la Fortezza di San Leo è la principale emergenza architettonica del borgo. Le origini del sito fortificato risalgono a prima dell’era cristiana; tuttavia, le prime menzioni storiche dell’edificio, sono legate al santo Leone nel IV e V secolo. San Leo, grazie alla sua posizione strategica invidiabile, è stato conteso da diversi popoli, dai Goti ai Bizantini, dai Longobardi ai governanti della Chiesa dall’VIII secolo fino a buona parte del X. Dopo la Signoria dei Montefeltro, che durò fino al Seicento, il borgo passò nelle mani della famiglia Della Rovere e, in seguito alla loro fine, dello Stato Pontificio, fino al 1860. La fortezza fu usata spesso come prigione: qui vi fu recluso anche il noto conte di Cagliostro, tra il 1791 e il 1795. Servì, poi, come caserma militare fino al 1915. La fortezza è parte di un complesso monumentale che comprende: la cattedrale di San Leone, la torre civica, il palazzo mediceo e l’antica pieve. L’aspetto che ha oggi l’edificio si deve, quasi interamente, alla ricostruzione voluta da Federico di Montefeltro e realizzata dal suo architetto militare, Francesco di Giorgio Martini. La struttura è costituita da due parti distinte e di epoche diverse: nella sezione più alta si trovano il vecchio mastio con i tre torrioni quadrati e, collegato ad esso, l’ala residenziale circondata da torri circolari e da un imponente muraglione a beccatelli. Si tratta di uno dei più significativi esempi di architettura fortificata rinascimentale, che offre un’affinità compositiva tra l’edificio e la roccia sottostante, Una serie di piazzali spaziano fra i vari corpi di fabbrica, posti su livelli differenti. All’interno dell’edificio si possono ammirare diversi reperti importanti, appartenenti a varie epoche. Nel torrione maggiore si conservano cannoni, alabarde, balestre e armature. Il torrione nord, più piccolo, è stato rifatto completamente nell’Ottocento, per mano dell’architetto Giuseppe Valadier, dopo il crollo di due torrioni precedenti. Dalla piazza d’Armi si ha accesso al cortile e da qui alla residenza ducale. Nelle sale al piano terra sono esposti beni mobili vari: da reperti archeologici a stampe antiche. Nel piano mobile si possono trovare spazi dall’architettura rinascimentale e un mobilio d’epoca. Al secondo piano è stato allestito un ambiente espositivo che ospita una collezione di armi novecentesche; qui una volta venivano ospitati i carcerati, prima, e poi le guarnigioni militari. Il luogo più famoso e visitato della fortezza è il cosiddetto "pozzetto": si tratta di una cella nella torretta quadrata del mastio. Qui per quattro anni fu rinchiuso il conte di Cagliostro che la Santa Inquisizione aveva condannato per eresia: l’uomo morì proprio a San Leo nel 1795.

Orari

Lunedì - Venerdì
Chiuso
Sabato - Domenica
10:00 am-04:45 pm
Forte di San Leo
Via Giacomo Leopardi, 47865 San Leo RN, Italia
Chiama +390541926967 Sito Web

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