Palazzo Tozzoni è una rara testimonianza di residenza nobiliare, conservata in modo eccellente sia nell’aspetto architettonico che nell’arredo e nei complementi d’arredo. Il palazzo offre un intenso percorso espositivo che spazia da una ricca quadreria ad oggetti di arte applicata, mobili, ricordi familiari e materiali etnografici, consentendo di apprezzare, in un contesto sostanzialmente integro, la relazione tra gli ambienti, i loro arredamenti, le strutture e le decorazioni. Un rapporto che ora si manifesta tramite una compenetrazione, come nella camera dell’alcova o nell’ala Impero, ora attraverso una stratificazione, come nei luoghi tardo ottocenteschi, evidenziando le varie modalità abitative che si sono succedute nel tempo. Il palazzo dei conti Tozzoni è diventato museo civico nel 1981, donazione da parte dell’ultima discendente, Sofia Serristori, alla città di Imola, come ricordo di una famiglia nobile in una città di provincia. La realizzazione del palazzo, tra il 1726 e il 1738, è probabilmente opera dell’architetto Domenico Trifogli, basandosi sui progetti di Alfonso Torreggiani, seguendo gli esempi dell’edilizia bolognese signorile del Settecento. Il salone è decorato con dipinti provenienti dalla ricca collezione di famiglia, tra cui spiccano gli ovali del Donnini e le opere del Beccadelli. L’appartamento Impero mantiene l’aspetto che Giorgio Barbato Tozzoni volle dargli tra il 1818 e il 1819, quando commissionò rispettivamente la decorazione e la falegnameria delle stanze a Pasquale Saviotti e Angelo Bassi da Faenza. Il Salotto del Papa e il Salotto Rosso dell’appartamento Barocchetto presentano arredi in parte seicenteschi e stucchi e intagli ispirati al gusto del primo Settecento. Nel Settecento, presumibilmente intorno al 1780, l’acquisizione di una pinacoteca privata, la Pighini, accrebbe le collezioni del palazzo in cui prevale la componente bolognese (Cesi, Passerotti, Lavinia Fontana, e romagnola, Fenzoni, Giani). Non mancano però le presenze veneziane di Giovan Battista Langetti, Pietro Liberi e Antonio Zanchi. Nelle vetrine sono conservate stampe, medaglie, ceramiche, terrecotte, cimeli di famiglia e arredi liturgici provenienti dai vari altari di famiglia. Da segnalare anche la cucina e le cantine.
Orari
Lunedì - Giovedì
Chiuso
Venerdì
03:00 pm-07:00 pm
Sabato - Domenica
10:00 am-01:00 pm
03:00 pm-07:00 pm
Alcune informazioni sono fornite da:
Palazzo Tozzoni
Via Giuseppe Garibaldi, 18, Viale Domenico Rivalta, 93, 40026 Imola BO, Italia
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