Panoramica
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un tesoro naturalistico e culturale che nasconde non solo paesaggi mozzafiato ma anche reperti storici sommersi. Le sue due Aree Marine Protette, "Santa Maria di Castellabate" e "Costa degli Infreschi e della Masseta", offrono un'opportunità unica per esplorare l'archeologia subacquea e scoprire antiche testimonianze dell'umanità.
L'Area Marina Protetta della Costa degli Infreschi e della Masseta si estende lungo 13,808 km di costa campana, da Marina di Camerota fino a Scario nel Golfo di Policastro. Questo tratto di mare è un concentrato di bellezze naturali e storiche: grotte millenarie, spiaggette nascoste e sorgenti d'acqua cristallina.
Il Fascino del Coralligeno Mediterraneo
Le falesie calcaree della costa ospitano biocostruzioni di coralligeno, che rappresentano l'equivalente mediterraneo dei coralli tropicali. Questi habitat sono popolati da una vasta gamma di specie marine, dalle spugne alle gorgonie, che attraggono pesci di ogni genere. Le immersioni qui sono un vero spettacolo per gli occhi, regalando incontri indimenticabili con la vita marina locale.
Grotte e Paesaggi Subacquei: Tesori Nascosti
Le grotte sottomarine come la Grotta Azzurra e la Grotta del Noglio rappresentano veri e propri santuari naturali, abitati da una variegata fauna marina e adornate da formazioni rocciose uniche. Questi luoghi sono ideali per l'esplorazione subacquea, offrendo scenari mozzafiato e un'opportunità unica di immergersi nella storia geologica della regione.
Costa degli Infreschi e della Masseta: Esplorando le grotte dei nostri antenati
L'Area Marina Protetta della Costa degli Infreschi e della Masseta è un labirinto di grotte e insenature. Questi luoghi, oltre ad essere scenari naturali mozzafiato, sono stati importanti per la nostra conoscenza del popolamento di questa parte della Penisola Italiana.
Grotta della Serratura
La Grotta della Serratura è una formazione carsica lungo la costa di Marina di Camerota, importante per la presenza di tracce databili al Paleolitico, e per i segni delle variazioni del livello del mare nel corso dei secoli, con periodi di sommersione e di riemersione.
Grotta della Cala
La Grotta della Cala, situata nelle vicinanze, è composta da una serie di grotte collegate da strozzature. Le scoperte archeologiche nella Grotta della Cala includono tracce di presenza umana, con testimonianze di Neanderthal e Homo sapiens risalenti a periodi databili, tra 30.000 e 10.000 anni fa.
Campania, Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Masseta, San Giovanni a Piro SA, Italia