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Meta turistica
Campania. Napoli, Posillipo e Ischia

Un viaggio nei luoghi partenopei de “L’amica geniale”

Tipologia
Percorso in auto
Durata
4 giorni
Numero Tappe
4
Difficoltà
Facile

Napoli e i suoi dintorni sono luoghi dal fascino intramontabile, da sempre raccontati, ripresi e cantati nelle opere di letteratura, nel cinema, nell’arte e nella musica. È il palcoscenico perfetto in cui si dipanano le vicende di molti personaggi, talvolta reali, talvolta immaginari. Anche Elena Ferrante (pseudonimo dietro il quale si cela una scrittrice riservata e originaria della città partenopea) sceglie Napoli come “protagonista silenziosa” de “L’amica geniale”, la saga letteraria che racconta la complessa e intensa amicizia tra Elena (detta Lenù) e Raffaella (detta Lila), due donne cresciute in un rione popolare di Napoli, attraversando decenni di storia italiana (quelli che vanno dagli Anni ‘50 al 2010) e affrontando temi come la crescita personale, la politica, le trasformazioni sociali.
“L’amica geniale” ha conquistato così tanti lettori in tutto il mondo da ispirare anche la celebre serie televisiva, da cui questo itinerario prende ispirazione. Il paesaggio partenopeo avvolge le vicende delle due protagoniste in un’atmosfera densa di contrasti e vitalità. Tutto, dalle piazze maestose ai litorali cristallini, dal vociare della gente per le strade dei quartieri più popolari ai caffè eleganti del centro storico, sembra riflettere le tensioni, le passioni e le speranze delle due bambine (poi adulte), che si muovono in un mondo in bilico tra tradizione e cambiamento.
Napoli, Posillipo e Ischia, attraverso le vicende di Lenù e Lila, vi appariranno al tempo stesso familiari e misteriosi, “luoghi” intrisi di memorie e di storie. Non sono solo contesto, bensì veri e propri personaggi che partecipano attivamente al racconto, con i loro colori intensi, i profumi, le voci e le contraddizioni. 
Iniziate ora il vostro itinerario e fatelo partendo lontano dai consueti tracciati turistici, dal periferico rione Luzzatti di Napoli, il quartiere popolare che ha visto crescere le protagoniste; raggiungete poi la centrale piazza del Plebiscito e la galleria Umberto I e proseguite con una passeggiata sul lungomare Caracciolo, con il mare che lambisce la costa, che vi condurrà alla bellissima Posillipo. Concludete il viaggio lasciando la terraferma e approdando sull’isola di Ischia: oasi naturale e scrigno di antichità, con i suoi boschi, i borghi, le spiagge e sentieri, è il perfetto proscenio delle avventure di Lenù e Lila.

Il rione Luzzatti, quartiere popolare e cornice dell’infanzia di Lenù e Lila

Napoli e, sullo sfondo, Centro Direzionale di Napoli che sorge nella zona del rione Luzzatti, tra Gianturco e Poggioreale

La prima tappa nei luoghi de “L’Amica Geniale” è dedicata alle radici e all’infanzia di Lenù e Lila. Si parte dal quartiere che ha un ruolo centrale nella vita delle protagoniste, il rione Luzzatti, a ridosso delle zone industriali di Gianturco e di Poggioreale, dove le due bambine nascono e crescono.
Questo quartiere è quindi il cuore pulsante della storia, il luogo dove tutto ha inizio, sebbene nella serie tv il rione sia stato interamente ricostruito in una area di 20000 metri quadrati nell’ex fabbrica Saint-Gobain a Marcianise, nella zona industriale di Caserta. È qui che le due protagoniste, appena bambine, si incontrano, si sfidano e stringono un legame indissolubile. È qui che il loro mondo prende forma, tra palazzi grigi, cortili polverosi e vicoli stretti. Il rione Luzzatti rappresenta una Napoli diversa da quella del centro storico, una Napoli fatta di periferie anonime e un po’ trascurate. Passeggiare per il rione significa immergersi in un’atmosfera carica di vitalità, un luogo dove ogni angolo racconta una storia di lotta e di sopravvivenza. È qui che, in una delle scene più emblematiche della prima stagione, Lenù e Lila lanciano una bambola dalla finestra, un gesto simbolico che segna l’inizio della loro avventura condivisa.
Oggi questo rione è sottoposto a un’opera di riqualificazione, strettamente legata al successo e all’influenza dell’opera di Ferrante. Simbolo di questo legame tra il rione e l’opera, sono i murales dedicati a Lenù e Lila che potrete vedere passeggiando: in via Murialdo, all’ingresso di un edificio che ospitava la biblioteca del quartiere, Eduardo Castaldo (fotografo di scena della serie tv) ha dipinto le figure in movimento delle due bambine, mentre in piazza Lo Bianco, potete ammirare “Nient’altro importa”, opera firmata dallo street artist carachégno Gomez. Sono raffigurati due volti di giovanissime ragazze che si tengono vicine dandosi coraggio e sostegno reciproco, proprio come Lenù e Lila. Nel rione Luzzatti, la vita è fatta di ritmi e abitudini quotidiane, ma anche di una rete di relazioni complesse che costituiscono il vero tessuto sociale della zona. Le case popolari, le scuole, i mercati, tutto sembra avvolto in una patina di stasi e immutabilità, sotto la quale si celano anche tanta energia e voglia di riscatto. Anche per Lenù e Lila è così: il rione è al tempo stesso una prigione e un rifugio, un luogo che le ha forgiate ma da cui desiderano, ciascuna a suo modo, emanciparsi.

Dall’ex Ospedale S. Maria della Pace al Gran Caffè Gambrinus passando per piazza del Plebiscito nel centro di Napoli

La Galleria Umberto I a Napoli

La seconda tappa dell'itinerario, da fare a piedi, vi conduce nel cuore di Napoli. Nella serie tv, il centro storico, patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 1995, è teatro naturale delle vicende e ogni strada, piazza e edificio sembra respirare con la stessa intensità delle emozioni vissute da Lenù e Lila. Percorrerlo è scoperta di Napoli ma anche un'immersione nelle atmosfere che hanno plasmato le vite delle due ragazze, i cui passi riecheggiano ancora tra i vicoli e le piazze di una Napoli autentica e complessa.
Il viaggio inizia dall’ex Ospedale S. Maria della Pace. Una Lenù appena adolescente passeggia con il padre, che la accompagna a iscriversi al ginnasio: nel tragitto, la porta al tribunale dove lavora come usciere e la presenta orgogliosamente ai colleghi e a un giudice. Queste scene sono state girate proprio nell’edificio di via dei Tribunali, cuore antico della città. Un tempo chiamato “ospedale dei frati ospedalieri di S. Giovanni di Dio”, fu edificato come palazzo nobiliare di Giovanni Caracciolo, amante della Regina Giovanna II. Nel ‘500 divenne un ospedale e sede del Lazzaretto, oggi è destinato a uffici comunali e sede di eventi culturali e mostre. Bellissima proprio la sala del Lazzaretto con interessanti affreschi e decorazioni.
Usciti dal monumentale edificio, raggiungete palazzo Gravina, che ospita la facoltà di architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II ed è uno degli esempi più significativi di architettura rinascimentale nella città. Nella serie tv, in questo palazzo sono ambientate le scene nel ginnasio frequentato dalle due protagoniste.

Proseguite verso sud per addentrarvi in via Toledo, una delle strade più famose di Napoli, dove Rino (il fratello di Lila) insieme ai suoi amici porta la sorella la domenica; da qui si arriva facilmente alla galleria Umberto I, celebre luogo della città. L'eleganza di questa galleria, con la sua cupola di vetro e ferro e il pavimento decorato, crea un contrasto che riflette la duplice natura di Napoli: opulenta e raffinata, chiassosa e spietata. All’interno dell’architettura ottocentesca della galleria, infatti, Lenù e Lila osservano lo scontro dei due mondi: quello delle ragazze di periferia e quello delle ragazze ricche.
Riprendete via Toledo e raggiungete piazza del Plebiscito. Con la sua ampiezza e solennità, fa da sfondo a molte delle vicende della saga: anche qui le due ragazze incontrano il salotto buono della città, dove c'è la "gente ricca ed elegante”. La piazza, con il suo pavimento in pietra vulcanica e i suoi edifici che raccontano secoli di storia, diventa il simbolo di una Napoli grandiosa ma anche opprimente, una città che non lascia scampo e che influenza profondamente le vite di chi vi abita. Camminare in questo spazio aperto ma austero spinge le protagoniste a cercare il loro posto nel mondo, nonostante le difficoltà e le insicurezze che le circondano.
A pochi passi dalla piazza, potete sedervi al celebre Gran Caffè Gambrinus di piazza Trieste e Trento. Gioiello di arredamento liberty, con decorazioni, stucchi e dipinti originali di fine ‘800, questo luogo è ancora uno dei ritrovi più famosi ed eleganti della città: esclusivo il caffè lo era anche nel periodo in cui è ambientata la storia tanto che le due ragazze potevano ammirarne lo sfarzo e la bellezza solo da fuori. 

Ex Ospedale S. Maria della Pace
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Maggiori Informazioni

Dal lungomare Caracciolo, per “vedere il mare per la prima volta”, a Posillipo

Vista del golfo di Napoli da Posillipo, con il Vesuvio sullo sfondo

La terza tappa vi porta sul lungomare di Napoli e vi regala immediatamente una delle vedute più spettacolari del golfo, con il Vesuvio e Capri all'orizzonte. Il lungomare Caracciolo è il luogo da cui Lenù vede il mare per la prima volta e, con il suo contrasto tra la calma del mare e il brusìo della città, rappresenta perfettamente il dualismo che caratterizza l'esistenza delle protagoniste: da un lato, la serenità apparente di una vita costruita con fatica; dall’altro, l'inquietudine che deriva dal non sentirsi mai completamente a casa, né a Napoli né altrove.
Proseguite la vostra passeggiata sul lungomare, in direzione Posillipo: sulla vostra strada incontrate gli storici Bagno Sirena e il Bagno Elena, entrambi sono luoghi di villeggiatura estiva di una sedicenne Lenù, e bellissimi edifici d’epoca.
A Posillipo lasciatevi conquistare da questo quartiere collinare, con il suo parco, che offre scorci panoramici unici sul golfo e sul Vesuvio. Posillipo rappresenta anche il set delle delle scene del ritorno a Napoli di Lenù, ormai adulta. Nella serie tv si è scelto di ambientare questo periodo proprio a Posillipo poiché più agevole per le riprese rispetto alle vie strette di Napoli e anche per la bellezza dei suoi panorami visibili dalle finestre dell’appartamento in cui andò a vivere.

L’isola di Ischia: il tumulto del mare, i colori della terra

Vista del porto d’Ischia

L’ultima tappa di questo viaggio vi porta alla splendida isola di Ischia. Oasi di pace e natura, ma anche testimonianza di antiche culture del mediterraneo, è la cornice di momenti di crescita, profonda intimità, affetto e tensioni delle due amiche, Lenù e Lila.
Ischia, con le sue acque cristalline, le spiagge dorate e le terme naturali, rappresenta un paradiso lontano dalle preoccupazioni quotidiane. La sua bellezza, fatta di paesaggi mozzafiato e luci suggestive, si scontra con la complessità delle emozioni delle due protagoniste che, arrivate dal quartiere popolare rione Luzzatti, si trovano davanti al fasto e ai colori dell’isola. Ma non solo: Ischia è lo sfondo degli amori, dell’amicizia e anche delle difficoltà della vita adulta, in un contrasto di felicità e tumulti che solo un’isola può regalare.
Nella prima stagione della serie tv, Lenù raggiunge Ischia per una vacanza: lo sbarco avviene sul molo di Ischia Ponte, con l’imponente castello Aragonese a far da sfondo.
Iniziate il vostro percorso proprio dall’imperdibile visita al castello, per poi proseguire verso Ischia Ponte, anche detta il “borgo di Celsa”: al tempo della fondazione alla fine del ‘300, le piante di gelso ricoprivano tutta la zona. Questo borgo conserva tuttora il fascino e le caratteristiche tipiche di un villaggio mediterraneo di pescatori ed è uno dei luoghi più famosi dell’isola.
La casa che ospita Lenù durante la prima villeggiatura si trova a Barano d’Ischia, nell’entroterra dell’isola, e potete raggiungerlo facilmente in pochi minuti d’auto. Giunti lì noterete immediatamente una bellissima torre. Si trova sulla parte superiore dell’isolotto di Sant’Angelo d’Ischia, un altro borgo di pescatori. Potete accedervi soltanto a piedi e passeggiare per le sue strade circondate da case color pastello, scalette e piccole vie suggestive.
Nella seconda stagione, Lenù fa ritorno a Ischia insieme all’amica Lila, seguita dalla madre e dalla cognata: la location di queste scene questa volta è Panza, sulla costa occidentale dell’isola, nonché frazione del comune di Forio: potete godere dei suoi vicoli ed edifici, ma soprattutto delle viste mozzafiato sulle sue baie naturali. Le riprese di questa stagione, tuttavia, non hanno interessato l’isola di Ischia, bensì Gaeta, nel Lazio: le scene sono state girate, infatti, presso la baia dell’Arnauta, con le spiagge del parco balneare Papardò e della Falesia, famose per la loro bellezza e per il mare cristallino.

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