Panoramica
La Chiesa di San Francesco d’Assisi rappresenta un significativo esempio di architettura mendicante nel Sud Italia. Costruita tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV, sorge sui resti di un precedente edificio di epoca romanica. In origine faceva parte di un convento, del quale oggi restano visibili un pozzo e una porzione del chiostro.
L’ingresso alla chiesa avviene attraverso un portale monumentale trecentesco, decorato con motivi che richiamano lo stile arabo-normanno. L’interno è costituito da una navata unica, un ampio spazio rettangolare coperto da un tetto a capriate, illuminato da una serie di monofore. Il presbiterio, caratterizzato da quattro angoli e coperto da una volta a otto vele decorata con stelle, ospita il sarcofago di Nicola Ruffo di Calabria (1372-1374), realizzato da botteghe napoletane legate alla corte angioina.
Tra gli elementi più notevoli si distinguono l’arco trionfale e l’altare maggiore del XVII secolo, decorati con tarsie in marmo, formelle raffiguranti motivi fitomorfi, zoomorfi e paesaggistici, autentici esempi dell’arte barocca. L’edificio ha mantenuto la sua funzione religiosa fino al 1806, quando, con l’arrivo dei francesi, i frati abbandonarono il complesso portando via le sue opere artistiche.
Dal 1997, la chiesa, ormai sconsacrata, è stata riconvertita in spazio per eventi culturali, mantenendo intatto il suo fascino storico e architettonico.