Panoramica

L’imponente edificio di Palazzo Sanseverino, costruito dall’ingegnere Stefano Vangieri di Rogliano tra il 1707 ed il 1717, fu decorato nell’ultimo trentennio del secolo dal pittore Donato Vitale e dai suoi seguaci.

Fu dimora del Sanseverino fino al 1726 ed in seguito del figlio fino alla sua morte. Dopo essere caduto abbandonato intorno al 1806, il Palazzo venne acquistato dalle famiglie Falcone e Zanfoni alla fine dello stesso secolo. Il Comune di Acri lo acquisì nel secondo ’900, iniziando il suo restauro nel 1986 e consegnandolo alla cittadinanza nel 2000.

Dal 2006, l’edificio ospita in modo permanente la collezione di Vigliaturo, affiancata da una mostra estemporanea dello stesso artista, in cui vengono mostrate le sue opere e sperimentazioni più recenti.

Occupando un totale di 3 mila metri quadri, il Palazzo è suddiviso in un pianterreno e tre piani rialzati, il tutto circondato da un giardino e con un ampio cortile. La Sala delle Colonne, posta al pianterreno, si presenta come un luogo di grande mistero, in cui numerosi dubbi hanno impedito di fissarne una datazione. Nella stessa sala è presente un affresco contenente diversi simboli, non ancora decifrati. Nonostante ciò è leggibile la raffigurazione dello stemma Sanseverino. Allo stesso piano si trova la Sala estemporanea, che esibisce le opere recenti di Vigliaturo.