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Idea Viaggio
Itinerario di 5 tappe dal porto di Fossacesia

Tra arte e natura: dalla Costa dei Trabocchi al Parco nazionale della Maiella

Tipologia
Percorso in auto
Durata
3 giorni
Numero Tappe
5
Difficoltà
Facile

Questo itinerario nella provincia di Chieti è un viaggio attraverso la storia, la cultura e la bellezza naturale dell’Abruzzo. Ogni tappa è un invito a scoprire un nuovo tesoro, a vivere un’esperienza unica e a lasciarsi affascinare da questa terra meravigliosa. Si parte dal porto turistico Marina del Sole di Fossacesia. Da qui, dopo aver visitato la splendida Abbazia di San Giovanni in Venere che domina maestosamente il golfo dall’alto offrendo una vista mozzafiato, si prosegue verso nord lungo la costa adriatica, dove si possono ammirare i suggestivi trabocchi, spettacolari macchine da pesca sospese sull’acqua, che punteggiano il paesaggio marino. Grazie alla ciclopedonale Via Verde della Costa dei Trabocchi, realizzata sull’ex tracciato ferroviario, è possibile ammirarli da vicino con una piacevole passeggiata o una pedalata. In pochi chilometri si raggiunge San Vito Chietino, borgo che ispirò il poeta Gabriele D’Annunzio che qui scrisse e ambientò parte della tragedia "Trionfo della Morte". Continuando verso nord, si arriva alla cittadina di Ortona con il maestoso Castello Aragonese, che si erge a picco sul mare, e la Basilica di San Tommaso Apostolo, che custodisce le reliquie del santo.  Addentrandosi poi verso le pendici della Maiella si attraversano centri storici come Crecchio, inserito nel club dei Borghi più belli d’Italia e dominato dal suo Castello Ducale, dove i reali di Savoia furono ospitati dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e che oggi ospita il Museo dell'Abruzzo Bizantino e Altomedievale.
Proseguendo verso Orsogna, con il Parco territoriale attrezzato dell’Annunziata, e poi Guardiagrele, la "città di pietra" narrata da D’Annunzio. Qui, l’arte e l’artigianato si mescolano con la gastronomia locale: non perdetevi il dolce tipico Sise delle Monache, una delizia che si può assaggiare solo qui. Giunti ai piedi della Maiella madre, superato il Parco avventura di Bocca di Valle, si trova Pennapiedimonte, noto per i suoi scalpellini e il panoramico Belvedere del Balzolo. A Palombaro, visitiamo l’eremo-grotta di Sant’Angelo, un luogo mistico e affascinante. La scoperta del territorio teatino, si conclude a Fara San Martino, capitale abruzzese della produzione di pasta secca di alta qualità, resa speciale dalla purezza delle acque del fiume Verde. Qui, le strettissime gole naturali nascondono i resti del monastero di San Martino in Valle, offrendo uno scenario da favola che lascerà un ricordo indelebile.

Giorno 1

Fossacesia

Fossacesia

Navigando lungo la Rotta dei Trabocchi, si approda a Marina del Sole a Fossacesia, un porto turistico moderno e all'avanguardia che rappresenta il punto di partenza ideale per esplorare le incantevoli Isole Tremiti.  Dopo aver ormeggiato l’imbarcazione, si parte alla scoperta di Fossacesia, una delle principali destinazioni balneari della Costa dei Trabocchi. Questa località si divide tra il centro storico del paese alto, ricco di palazzi pubblici e ville nobiliari costruite a partire dal 1600 sulle dolci colline della provincia teatina che scendono fino al Mare Adriatico, e la Marina riccamente dotata di strutture ricettive posizionate lungo l’arenile ciottoloso dove si alternano lidi attrezzati e zone di spiaggia libera. Fossacesia ha una storia antica, abitata già in epoca preromana dai Frentani, durante il Medioevo divenne feudo della splendida Abbazia cistercense di San Giovanni in Venere , uno splendido esempio di architettura benedettina che domina dall'alto del Promontorio di Venere l'ampio golfo sottostante, il cui nome deriva da un tempio pagano dedicato al culto della dea Venere Conciliatrice, risalente all'epoca di Cesare o Augusto. Si risale la costa in direzione nord percorrendo la ciclopedonale Via Verde della Costa dei Trabocchi, realizzata sul vecchio tracciato ferroviario che si affaccia sulle acque cristalline dell'Adriatico. Qui si possono ammirare i pittoreschi trabocchi, antiche macchine da pesca sospese sul mare, oggi quasi tutte riconvertite in ristoranti dove poter assaporare la tipica cucina marinara. Prima di arrivare a San Vito Chietino, nella frazione di Vallevò del comune di Rocca San Giovanni, è possibile visitare la Riserva regionale Grotta delle Farfalle con la sua rigogliosa vegetazione tipica delle più ampie vallate fluviali.

San Vito Chietino

San Vito Chietino

Altra frequentatissima località balneare della Costa dei Trabocchi, San Vito Chietino si distingue per la sua duplice natura: un centro storico pittoresco situato su una collina che offre un belvedere panoramico con vista fino alle cime del Gran Sasso d’Italia, e una Marina con arenili sabbiosi e ciottolosi, dove si alternano lidi attrezzati e spiagge libere. Il centro storico è raggiungibile anche a piedi dalla costa tramite un sentiero immerso nella vegetazione lussureggiante e caratterizzato dalla presenza di numerose fontane storiche.  Questa località è celebre per i suoi legami con il poeta Gabriele D’Annunzio. Tra i luoghi di interesse spicca il Trabocco Turchino, una delle due sole strutture pubbliche lungo la costa, che insieme al vicino Eremo dannunziano è stato scenario della tragedia "Trionfo della morte".  L’Eremo, dimora di d’Annunzio nell'estate del 1889, è un luogo in cui lasciarsi trasportare indietro nel tempo da una natura incantevole e seducente. Questo nido d’amore del poeta e della sua amata Barbara Leoni custodisce oggi le spoglie di lei, trasferite dal cimitero romano del Verano. Dal vicino Promontorio dannunziano, si può ammirare una vista spettacolare sull'immensità del mare, aggiungendo un tocco di poesia al paesaggio. Tra i punti di interesse imperdibili, l'area archeologica di Murata Bassa, situata tra la pista ciclopedonale e il mare, custodisce i resti di una villa romana del I secolo a.C., tra le più importanti della costa abruzzese, e quelli di un'antichissima fornace per la produzione di lucerne, risalente al II secolo d.C. Questo piccolo tesoro archeologico arricchisce ulteriormente l'offerta culturale e storica della zona.

Giorno 2

Ortona

Ortona

Porta di ingresso settentrionale alla Costa dei Trabocchi, l'itinerario continua attraverso la suggestiva pineta della Riserva Regionale Punta dell'Acquabella nel territorio di Ortona, ideale per picnic e fitness all'aria aperta.  Ortona si distingue per il suo affascinante Castello Aragonese, che si erge maestoso a picco sul mare. La cittadina offre una vasta spiaggia sabbiosa e attrezzata, insignita della Bandiera Verde dall’associazione dei pediatri, perfetta per famiglie e bambini. Tra le attrazioni imperdibili, la panoramica Passeggiata Orientale e lo storico Palazzo Farnese che offrono scorci mozzafiato e un tuffo nella storia. Un'esperienza unica è la visita al MuBa43, il Museo della Battaglia, interamente dedicato agli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale, con un originale plastico che riproduce la distruzione della città durante lo storico scontro a fuoco nel dicembre del 1943. Nei pressi del castello, la Basilica di San Tommaso Apostolo custodisce le sacre reliquie del santo, attirando migliaia di pellegrini ogni anno. Proseguendo verso l'entroterra su strade asfaltate e poco trafficate, l'itinerario passa per Crecchio, uno dei Borghi più belli d'Italia. Dominato dal Castello Ducale, il borgo ha ospitato i reali di Savoia in fuga dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e attualmente ospita il Museo dell'Abruzzo Bizantino e Altomedievale. Infine, prima di raggiungere la prossima tappa di Guardiagrele, non mancate di esplorare le meraviglie di questo affascinante borgo.

Giorno 3

Guardiagrele

Guardiagrele

Al mattino del terzo giorno, l'itinerario prosegue verso Guardiagrele, la celebre città di pietra descritta da d'Annunzio nel "Trionfo della morte" e uno dei borghi più caratteristici d'Abruzzo.  Questo incantevole borgo, situato ai piedi della Maiella madre, offre un'esperienza unica tra bellezze artistiche, tradizioni artigianali – dalla lavorazione del rame e del ferro battuto fino all'oreficeria – e delizie enogastronomiche, tra cui il famoso dolce Sise delle monache, disponibile solo nelle storiche pasticcerie locali. Guardiagrele, membro del club dei Borghi più belli d’Italia, ospita numerosi spazi espositivi, tra cui il Museo del Duomo, l'Antiquarium Medievale, il Museo del Costume e il Museo Archeologico. Imperdibile la visita alla Collegiata di Santa Maria Maggiore, costruita interamente in pietra bianca della Maiella, con la sua torre campanaria del XIII secolo e il portale ogivale quattrocentesco. Proseguendo verso la tappa finale di Fara San Martino, l'itinerario si snoda attraverso i tornanti della Maiella, passando per il Parco avventura di Bocca di Valle, ideale per famiglie con bambini, e poi Pennapiedimonte, il paese degli scalpellini noto come la Matera d’Abruzzo. Qui è possibile partire per un trekking dal panoramico Belvedere del Balzolo o cimentarsi nell’arrampicata al Vertical Park.  Infine, l'itinerario conduce a Palombaro, dove si trova il suggestivo eremo-grotta di Sant’Angelo, sospeso a 800 metri d’altezza. Qui si possono ammirare i resti di una chiesetta rupestre con pareti in conci di pietra squadrata, un’abside semicircolare e una pavimentazione rocciosa e scoscesa.

Fara San Martino

Fara San Martino

Grazie alla purezza delle acque del fiume Verde, Fara San Martino si è affermata come capitale abruzzese nella produzione di pasta secca, rinomata e apprezzata a livello mondiale. Questo borgo conserva intatta la sua bellezza medievale, con resti visibili della cinta muraria e della torre di avvistamento. È l'unico borgo d'Abruzzo a vantare sia l'iscrizione all'associazione dei Borghi Autentici d’Italia, sia la Bandiera Arancione del Touring Club d’Italia. Immerso nel suggestivo scenario del Parco nazionale della Maiella, dispone di un Centro visite dove poter entrare in contatto con il territorio attraverso il suo piccolo Museo naturalistico che racconta i luoghi tipici del versante orientale della montagna e organizza attività di sensibilizzazione alle tematiche ambientali. È inoltre possibile noleggiare mountain bike e partecipare a numerose escursioni organizzate dalle guide ambientali del parco. Tra queste, una piacevole passeggiata di circa un chilometro conduce alle sorgenti del fiume Verde, lungo un sentiero pedonale delimitato da una staccionata in legno, immerso tra cascatelle e natura incontaminata. Proseguendo lungo lo stesso percorso, le Gole di San Martino si aprono con un passaggio stretto tra alte pareti rocciose, offrendo uno spettacolo naturale imperdibile. Il vallone che si sviluppa da qui, lungo circa 14 km con un dislivello di 2400 metri, prende successivamente il nome di Valle di Santo Spirito, Valle di Macchia Lunga e Valle Cannella. Poco oltre la forra, si trovano i resti del Monastero di San Martino in Valle, un gioiello benedettino incastonato nella roccia, recentemente riportato alla luce. Il sito comprende il cortile d’ingresso, una cappella, un porticato, la chiesa con portale d’ingresso in conci incastrati, altari, colonnine e bassorilievi decorati.

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