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Cicloturismo
In bici sugli Appennini

Abruzzo a pedali: da Castel del Monte a Campo Imperatore

Tipologia
Percorso in bici
Durata
1 giorno
Numero Tappe
2
Difficoltà
Medio

Pedalare in Abruzzo, tra le vette dell’Appennino e le acque dell’Adriatico, è un’avventura indimenticabile. Si attraversa la natura incontaminata del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga partendo dal borgo arroccato di Castel del Monte per raggiungere l’altopiano di Campo Imperatore. Vi sentirete dei veri campioni come Marco Pantani al Giro d’Italia 1999 affrontando l’ultima salita, la più tosta ma anche la più appassionante. Quella salita è oggi un must per ogni appassionato di ciclismo e sarà nuovamente l’arrivo della "settima tappa". L’itinerario prevede una sola tappa per una distanza totale di 34,5 km e un dislivello di 1.115 m. Gambe in spalla, si parte!

Valico di Capo la Serra

Valico di Capo la Serra

Il percorso inizia da uno dei Borghi più Belli d’Italia, Castel del Monte, un paese medievale fortificato incastonato tra le montagne. Prima di inforcare la bici fate quattro passi in centro per scoprire affreschi e mosaici che raccontano le tradizioni del luogo: pastorizia, antichi mestiere, storie di streghe e di magia. Approfittatene anche per gustare i prodotti locali come il formaggio Canestrato di Castel del Monte, presidio Slow Food, o il gustoso Marcetto piccante.

Per la maestosità del paesaggio che circonda il borgo, questo luogo ha catturato l’attenzione del cinema: qui sono stati girati Ladyhawke del 1985 con Michelle Pfeiffer e Rutger Hauer, Il nome della rosa del 1986 con Sean Connery e The American del 2010 con George Clooney.

Da Castel del Monte la strada inizia subito a salire fino a raggiungere il valico di Capo la Serra, a quota 1600 metri.

Campo Imperatore, il Piccolo Tibet italiano

 Campo Imperatore, il Piccolo Tibet italiano

Superato il passo siete ufficialmente a Campo Imperatore, un altopiano di origine glaciale e carsico-alluvionale chiamato anche Piccolo Tibet e spesso paragonato alla Patagonia per via dei magnifici scorci naturali e di condizioni climatiche spesso estreme. Nei suoi 25 chilometri di estensione, che ne fanno l’altopiano più vasto degli Appennini, si trovano canyon, laghi stagionali e fioriture abbaglianti.

Percorrendo la strada si apriranno viste mozzafiato che hanno reso questo luogo una celebre location cinematografica. Qui sono stati girati numerosi film con Bud Spencer e Terence Hill, Il deserto dei tartari con Vittorio Gassman e Philippe Noiret e Così è la vita di Aldo Giovanni e Giacomo. Se arrivate in primavera troverete una vasta distesa di fiori selvatici multicolori a darvi il benvenuto. In estate è luogo di pascolo per mandrie e greggi dei centri limitrofi. Vedrete mucche che pascolano libere e può capitare di scorgere cavalli liberi al galoppo.

Il percorso termina nei pressi dell’Osservatorio Astronomico con un’ultima salita di 8 chilometri che raggiunge quota 2100 e ha una pendenza che toglie il fiato ma regala la soddisfazione di avercela fatta, una volta in cima. Non lontano da qui parte la Funivia del Gran Sasso che collega Campo Imperatore a Fonte Cerreto dove si scia d’inverno e si fanno splendide escursioni in estate.

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