Panoramica
L’Abbazia di San Giovanni in Venere, che si affaccia sul mare da un’altura nel comune di Fossacesia, è uno dei luoghi più suggestivi dell’Abruzzo, immersa in un paesaggio che unisce natura, spiritualità e storia. Le sue origini risalgono all’epoca altomedievale, quando esisteva una piccola comunità monastica. Fu però nel XI secolo, grazie al conte Trasmondo II, che l’abbazia assunse una forma più definita e monumentale, diventando un centro religioso di grande rilievo.
Il nome “in Venere” richiama probabilmente la presenza, in epoca romana, di un antico tempio dedicato alla dea Venere, anche se non ne restano testimonianze visibili. L’edificio attuale, frutto di ampliamenti e ristrutturazioni tra il XII e il XIII secolo, si distingue per la sua architettura sobria ma potente, costruita con arenaria e mattoni, materiali che ne accentuano il carattere austero e solenne.
Uno degli elementi più affascinanti è il portale principale, noto come Porta della Luna, che durante il solstizio d’estate viene attraversato dai raggi del sole al tramonto, creando un effetto luminoso che raggiunge il presbiterio e la cripta. In inverno, invece, la luce penetra dalle absidi, attraverso la cosiddetta Porta del Sole, in un gioco simbolico tra natura e spiritualità.
Sopra l’ingresso, una lunetta scolpita raffigura Cristo in trono tra San Giovanni Battista e San Benedetto, mentre i pilastri laterali narrano episodi della vita del Battista. L’interno della chiesa è suddiviso in tre navate, con un presbiterio rialzato e una cripta decorata da affreschi medievali, che raffigurano scene sacre con uno stile vicino alla scuola di Jacopo Torriti.
Il percorso si conclude nel chiostro, uno spazio raccolto e luminoso, ricostruito in parte nel Novecento, che conserva l’eleganza delle trifore e offre un angolo di pace e riflessione, accessibile sia dalla chiesa che dal convento.