Panoramica
La vita pubblica nella Vicenza medievale e moderna ruotava attorno alla centrale piazza dei Signori, dominata dal quattrocentesco palazzo della Ragione, epicentro politico e amministrativo cittadino. Nel 1546, grazie all’appoggio del suo mecenate, l’umanista Gian Giorgio Trissino, Andrea Palladio riuscì ad assicurarsi la committenza per il restauro del palazzo, vittima di un crollo a pochi anni dalla conclusione dei lavori. Mantenendo il nucleo originale, l’architetto progettò un raffinato rivestimento in marmo bianco dai forti influssi classicheggianti, articolato secondo un doppio loggiato a serliane e sostenuto da colonne e semicolonne in cui si sovrappongono gli ordini dorico e ionico. Da allora l’edificio è indicato anche come Basilica palladiana, evidenziando il legame con l’opera dell’architetto che ha consegnato alla città il suo monumento più conosciuto. Gli eleganti esterni rinascimentali anticipano il salone con pareti in muratura dal gusto ancora medievale, illuminato da finestroni ogivali e ricoperto da soffitto ligneo a carena di nave rovesciata. L’intero complesso è stato restaurato tra il 2007 e il 2012, restituendo al complesso l’originario splendore.