Panoramica
La Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro si trova all’interno di uno dei palazzi più eleganti e rappresentativi del gotico veneziano, affacciato direttamente sul Canal Grande. Questo edificio, celebre per la sua raffinatezza e per le logge che si aprono sull’acqua, fu acquistato dal barone Giorgio Franchetti, il quale ne curò personalmente il restauro e, nel 1916, lo donò allo Stato italiano con l’obiettivo di renderlo un museo aperto al pubblico.
La raccolta esposta è il risultato della profonda passione del barone per l’arte e il collezionismo. Nel corso della sua vita, Franchetti riunì opere di grande valore: dipinti, sculture, bronzi, mobili antichi e tessuti storici. Dopo l’apertura ufficiale della galleria nel 1927, la collezione si è ampliata grazie all’arrivo di pezzi provenienti da chiese soppresse e da collezioni disgregate, dando vita a un insieme ricco e variegato.
Uno degli spazi più affascinanti del museo è la corte interna, impreziosita da un pavimento a mosaico realizzato con marmi antichi, ispirato alle basiliche paleocristiane. In questo stesso ambiente, sotto un cippo di porfido, sono custodite le ceneri del barone, a testimonianza del suo profondo legame con il palazzo e con il progetto museale.
Tra le opere più significative spicca il celebre San Sebastiano di Andrea Mantegna, collocato in una nicchia marmorea che ne esalta la sacralità e l’importanza. Questo dipinto è considerato il cuore della collezione e accoglie i visitatori al primo piano.
La Galleria Franchetti non è soltanto uno spazio espositivo, ma anche un esempio emblematico di collezionismo privato dell’Ottocento, capace di evocare l’atmosfera della Venezia storica e di offrire un’esperienza immersiva tra arte, architettura e memoria.