Panoramica
Un borgo sulle Alpi Apuane, nell’entroterra di Forte dei Marmi, gestito dai suoi stessi residenti offre un’ulteriore prova che le teorie di un premio Nobel per l’economia 1994 sono corrette. Elinor Nostrom, appunto Nobel per l’economia 1994 – e in assoluto prima donna a vedersi assegnare il riconoscimento – dimostrò analisi alla mano che le comunità possono benissimo gestire i loro beni senza consumarli e anzi valorizzandoli, purché li gestiscano in condivisione come beni comuni.
Oltre alle visite guidate nelle cave di marmo di cui i turisti possono fruire (i biglietti si acquistano in paese al Corchia Park, corckiapart.it) – e che nelle ore di lavoro sono animate dagli operai e dai camion che trasportano il marmo –, e alla disponibilità di prodotti sostenibili locali come vini e formaggi, le famiglie di Levigliani rendono pratica la loro filosofia con un sistema museale composto di due sezioni.: Lla prima, il Museo della Pietra Piegata, è dedicata agli usi del marmo nel corso dei millenni, mentre la seconda, il Museo di Comunità e Impresa “Lavorare Liberi”, racconta la storia della comunità locale nell'estrazione del marmo. Completa la visita l'esposizione di una tomba a cassetta dei Liguri Apuani, rinvenuta in una necropoli della zona. Meraviglie infine anche solo per gli occhi: la montagna che circonda il borgo, le verdi colline che digradano sul mare della Versilia, che si può ammirare anche dei vigneti terrazzati, e un sistema di gallerie e grotte carsiche, quelle dell’Antro del Corchia, tra i più grandi ambienti ipogei d'Europa e tra i più estesi al mondo
