Da Capo d’Orlando a San Piero Patti attraversando la Sicilia di alta montagna

Approdando a Capo d’Orlando lungo la spettacolare Rotta dei Vulcani, inizia il nostro viaggio alla scoperta di alcuni tra i borghi più belli d’Italia. Il percorso prende il via dalla SS 116 in direzione Floresta, attraversando i suggestivi paesini di Naso, Castell’Umberto e Ucria, piccoli gioielli arroccati sui crinali dei Nebrodi, ancora intatti e lontani dal turismo di massa. Questi borghi, con le loro tradizioni secolari e l'autenticità della vita quotidiana, offrono un primo assaggio della Sicilia più genuina. Arrivati a Floresta, che con i suoi 1.275 metri sul livello del mare è il comune più alto della Sicilia, ci si immerge in un'atmosfera senza tempo. Passeggiando per le vie del centro, si possono ammirare chiese storiche, fontane antiche, case in pietra e maestosi palazzi nobiliari del XIX secolo. Ogni angolo di questo borgo regala scorci panoramici sul Parco dei Nebrodi, che invitano a esplorazioni e escursioni immersi nella natura incontaminata. La vista dell'Etna in lontananza aggiunge un tocco di maestosità al paesaggio, rendendo l'esperienza ancora più suggestiva. Lasciata Floresta, il viaggio prosegue verso Montalbano Elicona, raggiungibile in circa mezz'ora di auto. Questo borgo, eletto Borgo più bello d’Italia nel 2015, incanta con il suo Castello svevo-aragonese, un'imponente fortezza che domina il paese, e con la Basilica, che insieme alle numerose chiesette disseminate nelle caratteristiche viuzze in pietra, racconta una storia millenaria di fede e cultura. Un'esperienza da non perdere è l'escursione ai megaliti dell'Argimusco, uno dei complessi rupestri più affascinanti della Sicilia, dove le misteriose formazioni rocciose, immerse in un paesaggio quasi surreale, evocano antiche leggende e riti ancestrali. Per gli amanti dell'avventura, Montalbano Elicona offre anche la possibilità di noleggiare quad o jeep per esplorare i sentieri che si snodano lungo il Bosco di Malabotta , una delle riserve naturali più antiche dell'isola, dove è possibile incontrare i "Patriarchi", alberi secolari che sono veri e propri monumenti naturali. Questi sentieri conducono anche a punti panoramici mozzafiato, da cui si può ammirare la bellezza incontaminata del paesaggio siciliano. Al termine di questa giornata ricca di emozioni, si può scendere nella tranquilla vallata del Timeto, dove sorge il borgo di San Piero Patti. Qui, lontani dalla frenesia quotidiana, è possibile godere di un soggiorno all'insegna del relax, pernottando in una delle accoglienti strutture locali e degustando i prodotti tipici della cucina siciliana che raccontano la storia e le tradizioni di questa terra antica e ospitale.
Da San Piero Patti a Tindari e alla riserva dei laghi di Marinello

Dopo un riposante pernottamento a San Piero Patti, ci dirigiamo verso una delle mete più sacre e affascinanti della Sicilia: Tindari, nel comune di Patti. Questo antico luogo di culto è famoso per il suo straordinario Santuario della Madonna Nera, un sito di profonda devozione che attira pellegrini da ogni parte del mondo. La Madonna Nera, una statua lignea dal fascino misterioso, è custodita nella magnifica cattedrale che si erge su un promontorio, offrendo una vista spettacolare sul mare e sulle colline circostanti. Oltre al santuario, Tindari offre un viaggio indietro nel tempo attraverso la sua vasta area archeologica. Qui, tra resti di templi, antiche domus e imponenti ville patrizie, si possono ammirare le tracce lasciate dalle diverse civiltà che hanno abitato questa terra. Passeggiando tra questi antichi ruderi, si percepisce la storia che permea ogni pietra, testimone delle epoche che si sono succedute, dai Greci ai Romani, fino ai Bizantini. Se la giornata estiva si fa particolarmente calda, una sosta rinfrescante nella sottostante Riserva Naturale Orientata dei Laghetti di Marinello è d'obbligo. Questo incantevole angolo di natura offre molto più di un semplice bagno al mare. La riserva è un mosaico di ambienti naturali, dai laghetti salmastri alle distese di sabbia dorata, dalle scogliere a picco sul mare ai ripidi pendii che offrono panorami mozzafiato. Il Sentiero Coda di Volpe è una delle attrazioni principali, un percorso naturalistico che attraversa questi paesaggi variegati, permettendo di esplorare ogni angolo di questo piccolo paradiso terrestre. La riserva è anche un rifugio per molte specie di uccelli migratori, rendendola una meta ideale per gli amanti del birdwatching e della fotografia naturalistica. Dopo aver esplorato le meraviglie di Tindari e della Riserva di Marinello, si ritorna verso Capo d'Orlando. Seguendo la panoramica SS113, che si snoda a strapiombo sul mare, si attraversano pittoreschi paesini costieri che offrono delizie gastronomiche imperdibili. Una sosta a Gioiosa Marea è l'occasione perfetta per assaporare le rinomate granite siciliane, disponibili nei gusti tradizionali di limone, pistacchio e caffè, autentiche esplosioni di sapore che raccontano la ricchezza della terra siciliana. Continuando lungo la litoranea, una fermata a Brolo permette di gustare la "pignolata", un dolce tipico della tradizione locale. Questa prelibatezza è il modo perfetto per concludere il nostro viaggio, portando con sé un ricordo dolce e indimenticabile della Sicilia.