Dal porto turistico di Licata alla Riserva di Punta Bianca

Navigando lungo la Rotta degli Dei si approda presso il Marina di Cala del Sole di Licata , uno dei porti turistici più moderni e accoglienti del Mediterraneo. Licata non è solo una meta di passaggio, ma una tappa ricca di attrattive: dalle lunghe spiagge dorate alle colline punteggiate di ville in stile Liberty, passando per un centro storico che custodisce veri gioielli architettonici. Per scoprire l’essenza di Licata, si consiglia di seguire l’Itinerario del Liberty, che inizia da Piazza Attilio Regolo. Qui, potrete ammirare la Palazzina Todaro-Agosta, una raffinata opera dell’architetto Antonino Re del 1926, e la dogana, progettata dallo stesso ingegnere nel 1922. Il viaggio prosegue poi verso Palma di Montechiaro, la celebre “Città del Gattopardo”. Qui, il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa prende vita tra le strade e i palazzi di un borgo che sembra sospeso nel tempo, dove ogni scorcio ricorda le scene del celebre film di Luchino Visconti. Non lontano, vi attende un angolo di paradiso incontaminato: la Riserva Naturale di Punta Bianca. Qui, un promontorio di candida roccia calcarea si getta in un mare cristallino, creando un paesaggio di straordinaria bellezza. La riserva offre un’oasi di tranquillità, con una spiaggia incantevole dove il tempo sembra fermarsi, regalandovi momenti di pura serenità e immersione nella natura.
Da Agrigento a Favara attraverso la Valle dei Templi

Il secondo giorno inizia con la scoperta di Agrigento, una città dove il passato vive ancora nel presente. Il cuore storico di Agrigento si trova sul suggestivo Colle di Girgenti, un luogo che ha visto il susseguirsi di epoche, dalle antiche civiltà greche fino ai giorni nostri. Questo colle, un tempo sede dell'acropoli di Akragas, ospitava i templi di Atena e Zeus Atabyrios, proprio come nella città di Rodi, secondo lo storico greco Polibio. Qui, il tempo sembra essersi fermato, permettendoti di camminare tra le vestigia di un passato glorioso. Proseguendo, si giunge alla maestosa Valle dei Templi, un sito Patrimonio Mondiale dell'UNESCO che incanta con i suoi templi dorici, dedicati alle divinità dell'antica Grecia e ancora sorprendentemente ben conservati. Questo luogo sacro ha ispirato poeti, filosofi e artisti nel corso dei secoli, diventando uno dei parchi archeologici più emblematici della Sicilia, insieme ai templi di Selinunte e al tempio di Segesta. Se si ha tempo a disposizione, a pochi passi dalla Valle vi attende la Scala dei Turchi a Realmonte, famosissima scogliera con le bianche pareti di marna, che creano un contrasto mozzafiato con il blu del mare. Non è solo una delle mete più amate dai turisti italiani e stranieri, ma anche un set cinematografico naturale che ha fatto da sfondo a numerosi film. Infine, a soli dieci chilometri da Agrigento, raggiungete Favara, un luogo dove la tradizione incontra l'innovazione. Questa cittadina, con le sue strette strade che si arrampicano sulla collina, ti conduce a una delle attrazioni più originali della Sicilia: il Farm Cultural Park, un centro culturale contemporaneo che trasforma Favara in un laboratorio creativo a cielo aperto.
Da Naro a Butera visitando il Museo della miniera di zolfo

A soli 25 km da Agrigento, si trova Naro, una città che ha conosciuto un grande sviluppo architettonico durante l'epoca barocca. Le testimonianze artistiche presenti oggi la collocano tra le città più affascinanti dell'isola. L’itinerario prosegue con una visita al Museo della miniera di zolfo di Trabia-Tallarita, al centro dell'altopiano gessoso-solfifero della Sicilia centro meridionale. Lungo la strada statale 190, che collega Riesi e Sommatino e attraversa il fiume Salso, questo museo racconta la storia di una delle aree minerarie più importanti d'Italia. Durante il suo apice intorno al 1920, Trabia-Tallarita era un centro vitale per l'estrazione dello zolfo, contribuendo con il 12% della produzione mondiale. Immaginate un vivace villaggio minerario dotato di stazione dei carabinieri, cappella, ufficio postale e abitazioni per i lavoratori, con circa 3000 minatori che operavano incessantemente sotto terra. Prima di rientrare a Licata, è d’obbligo una sosta a Butera, posizionata su uno sperone roccioso che domina la piana di Gela. Non lontana dalla costa meridionale della Sicilia, questa cittadina fu un'importante roccaforte dell'isola nel periodo medievale. Oggi, Butera continua a incantare con il suo patrimonio storico e le sue panoramiche vedute, offrendo uno sguardo affascinante al passato glorioso della Sicilia.