Panoramica
Il Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina, nato nel 1996 per volontà di Ludovico Corrao e oggi gestito dalla Fondazione Orestiadi, è un luogo dedicato al dialogo tra le culture che si affacciano sul Mediterraneo. La sua sede è il Baglio Di Stefano, un antico edificio rurale riconvertito in spazio espositivo, che ospita una collezione pensata per superare le barriere tra le diverse forme artistiche e culturali.
Il museo si distingue per un approccio interculturale e multidisciplinare, che mette in relazione oggetti d’uso quotidiano, rituali, costumi tradizionali, scritture, ceramiche, tessuti, sculture e installazioni contemporanee. Le opere provengono da numerosi paesi dell’area mediterranea, tra cui Sicilia, Tunisia, Marocco, Palestina, Egitto, Spagna e Albania, e testimoniano la continuità di forme e simboli che attraversano le civiltà di questa regione.
Tra gli artisti presenti nella collezione figurano nomi di rilievo come Carla Accardi, Dorazio, Turcato, Consagra, Schifano, Boetti, Isgrò, Beuys e molti altri. All’esterno del museo si trova la celebre Montagna di Sale di Mimmo Paladino, realizzata in occasione delle Orestiadi del 1990, che è diventata uno dei simboli visivi di Gibellina.
Il museo ha ricevuto il premio ICOM per il miglior progetto di mediazione culturale, oltre a una menzione speciale per le attività rivolte alle famiglie, confermando il suo ruolo centrale nel panorama museale italiano come spazio di incontro, riflessione e scambio.