Panoramica
Sopra uno spuntone roccioso circondato da precipizi vicino al castello, sembra sorgere una rocca supplementare. Una scalinata e qualche forma vagamente architettonica fanno però sorgere sospetti. Non è il risultato di un naturale lavorio geologico,ma è quanto rimane, quasi informe, delle strutture di un tempio dedicato alla dea latina Cerere, la protettrice delle attività agricole e dei raccolti, la stessa divinità che nel mondo greco si chiamava Demetra. Dove non resta la materia può aiutare la letteratura. Il grandissimo retore e uomo politico romano Marco Tullio Cicerone ha lasciato una descrizione attenta di quel santuario: un vero e proprio percorso sacro fatto di altari, sacelli, statue ed edifici sacri minori. Cicerone scrive che nel tempio si trovavano colossali statue di Cerere e di Trittolemo, il mitico re di Eleusi che avrebbe aiutato la dea nella ricerca della figlia Proserpina ricevendo in cambio il dono di saper coltivare. La dimensione sacra ed evocativa del luogo ha ispirato la creazione del Museo del Mito subito sotto la Rocca, in un edificio di servizio che era rimasto abbandonato. Allestimenti multimediali interattivi portano a volare in realtà virtuale sopra la città e a prendere confidenza con i riti locali del Venerdì Santo, ma soprattutto a farsi raccontare il mito di Cerere e Proserpina legato all’avvicendarsi delle stagioni. È insomma anche un invito a recarsi di persona sul lago di Pergusa dove la vicenda leggendaria si dice avesse preso avvio.
94100 Enna EN, Italia