All’interno del Museo Etnografico, sono stati esposti oggetti che evidenziano gli usi e i costumi propri dell’isola, in particolar modo riferiti alla lavorazione della palma nana e del bisso, nonché alle tecniche di colorazione naturale dei tessuti. Una particolarità della lavorazione del bisso è rappresentata dal filamento, ricavato dalla nacchera "Pinna nobilis", che viene utilizzato per la produzione di guanti, sciarpe e altri capi di abbigliamento. Anche le difficili tecniche di lavorazione del bisso e gli strumenti necessari, sono stati oggetto di una mostra temporanea organizzata dal Museo Naturalistico di Basilea. All’interno del museo, inoltre, sono presenti strumenti per la panificazione (in particolare riguardanti il pane votivo offerto al Santo Patrono Sant’Antioco), per la lavorazione del formaggio, per la coltivazione della vite e la vinificazione, per il lavoro nei campi (tra cui un aratro in legno e vari tipi di attrezzi per il dissodamento del terreno) e per le attività del falegname, del mastro bottaio e del maniscalco. Nel cortile, sono inoltre visibili le diverse tipologie di carretti sardi: carro a buoi, carretto per asino e cavallo.