Panoramica
Genoni è un piccolo borgo del Sarcidano alle pendici del colle Santu Antine, un frammento settentrionale della Giara di Gesturi che l’erosione ha isolato dal resto dell’altopiano. Nel centro, diviso in otto rioni storici, spiccano i ruderi di un ex convento risalente alla prima metà del Seicento e, soprattutto, il museo del Cavallino della Giara: in una graziosa casa tipica campidanese, spiega tutto quel che c’è da sapere sui piccoli cavalli che tuttora pascolano selvaggi negli spazi aperti della Giara, probabilmente portati in Sardegna dai Fenici e tornati allo stato selvatico vivendo in libertà sull’altopiano; inoltre, il museo documenta l’antica civiltà agro-pastorale di questa terra.
Secondo la tradizione il nome di Genoni deriva da quello della dea Giunone, cui sarebbe stato dedicato il tempio punico posto sulla sommità del Santu Antine: un luogo magico, a quasi 600 metri di quota, dal quale si aprono vedute fantastiche che spaziano dalla Giara di Gesturi (che per un terzo rientra nel territorio di Genoni) fino al mare. Poco lontano dalle rovine del tempio si trova ciò che rimane della chiesa di S. Elena e S. Costantino Magno (in sardo Santu Antine), di origine romanica: i due santi sono celebrati a inizio agosto con una spettacolare processione cui partecipano cento cavalieri. Molti secoli prima che sorgessero il tempio e il luogo di culto cristiano, sul colle già era stato scavato un pozzo sacro nuragico profondissimo, tra i più interessanti di tutta la Sardegna; all’interno è stato rinvenuto un raro esemplare di argano meccanico per il sollevamento dell’acqua risalente alla dominazione romana. Un altro luogo imperdibile è il Geosito Cava di Duidduru. Una parte del materiale recuperato in questo sito geopaleontologico è esposta presso il Museo PARC, in località Santu Antine: un museo paleontologico e archeologico con spiccata vocazione didattica.
08030 Genoni SU, Italia