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Divertimento
Puglia

Lo Zoosafari di Fasano, biodiversità in 6 tappe, con sorpresa

Nel cuore della Puglia, al confine col Salento e a un tiro di schioppo da importanti località turistiche come Alberobello, Locorotondo o la città bianca di Ostuni, lo Zoosafari di Fasano è il più grande parco faunistico d’Italia e uno dei primi in Europa.

2 minuti

Per il numero di specie presenti. Con i suoi 140 ettari, rappresenta un’autentica oasi di biodiversità e, nello spirito dei moderni giardini zoologici, svolge un ruolo importante nella tutela e salvaguardia di molte specie minacciate di estinzione. 

Incontri ravvicinati

Immersi nella natura e circondati da animali di tutte le specie, qui accolti e conservati in piena libertà, lo Zoosafari è un paradiso naturale in cui è possibile trascorrere una giornata di emozioni e incontri indimenticabili: incrociare il leone che sbadiglia appena sveglio, assistere al bagnetto degli ippopotami sotto le frasche, cedere il passo a una fila di zebre indaffarate o lasciarvi scimmiottare da uno sfrontato scimpanzé. Ogni scorcio è una sorpresa, un’esplorazione.

L’area del parco è articolata in varie aree, a cui si aggiunge la sorpresa finale: il parco di FasanoLandia, dedicato all’intrattenimento, dulcis in fundo della visita a Fasano. 

Prima tappa in auto: il Safari

È la parte più ‘selvaggia”, un tragitto ad alto tasso di adrenalina lungo 6 chilometri, che si possono percorrere solo in auto, in camper o in bus. Un vero e proprio safari tra gli ulivi e i carrubi secolari della macchia mediterranea, in cui è possibile osservare, a distanza ravvicinata, ben 3.000 animali di 200 specie diverse: gli animali della savana, leoni, tigri, giraffe, gazzelle, elefanti, zebre, bisonti, liberi e mescolati a specie che appartengono a differenti ecosistemi: struzzi, lama, cammelli e dromedari, ma anche cervi e fenicotteri.

Seconda tappa pedonale: l'Area dei primati

Terminato il percorso in auto, la visita continua a piedi. Totalmente immerso nel verde, il percorso pedonale riserva altre emozionanti sorprese: si entra nel vivace mondo dei primati, spesso così sorprendentemente simili a noi: dall’amato gorilla Riù, la vera star del parco, agli iperattivi scimpanzé, e poi ancora il branco dei lemuri, simpaticissimi, i docili alpaca, i licaoni e svariati uccelli di grossa taglia. 

Terza tappa con il Metrozoo: il Lago dei grandi mammiferi

Terminato il percorso pedonale, è ora di rimontare a bordo di un nuovo mezzo, questa volta il Metrozoo, una monorotaia con vista panoramica che, sfiorando le chiome degli alberi, conduce i visitatori all’interno di un nuovo regno, questa volta acquatico: un laghetto disseminato di isolotti e sormontato da una piccola cascata ospita una variegata delegazione di foche, ippopotami, gibboni canterini e, a sorpresa, anche orsi bruni e orsi polari. E, sulla via del ritorno, ecco il chiassoso villaggio delle scimmie, con i suoi ospiti vivacissimi e indaffarati.

Quarta tappa: Sala tropicale, il Rettilario/Acquario

Sempre all’interno dell’area pedonale, l’itinerario prosegue indoor, nella Sala tropicale, una tensostruttura climatizzata di circa 700 metri quadrati dedicata a rettili, pesci e vari invertebrati: qui è possibile osservare da vicino serpenti di ogni tipo, velenosi e non (boa, pitoni, crotali, vipere), tartarughe di acqua dolce e terricole, sauri, iguane, varani, gechi, camaleonti, alligatori, ma anche ragni giganti, scorpioni e farfalle.

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