Panoramica
Il trionfo nella battaglia di Saint-Quentin (10 agosto 1557) e la vantaggiosissima pace di Cateau-Cambrésis (1559) tra Savoia e francesi sancì la potenza politica e militare dell’esercito sabaudo e del duca Emanuele Filiberto.
Il duca spostò nel 1563 la sua capitale a Torino e, per celebrare la ritrovata stabilità, ordinò la costruzione di una chiesa reale da affiancare al suo palazzo: una chiesa da dedicare a S. Lorenzo, il santo celebrato il 10 agosto.
Come spesso accade quando si parla di arte, storia e case regnanti, l’ultima pietra fu posta in grande ritardo, nel 1680, in un’epoca in cui lo stile dominante in Italia era ormai diventato quello barocco.
Il disegno scelto per la real chiesa di S. Lorenzo fu quello di Guarino Guarini. Prete, intellettuale ma soprattutto architetto, Guarini sapeva bilanciare i necessari calcoli ingegneristici con l’uso di materiali preziosissimi, per arrivare a risultati visivi senza pari. Un insieme di archi magnificamente intrecciati sorregge la cupola, componendo un impressionante alternanza di pieni e vuoti strutturali.