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Enogastronomia
Piemonte

Alba e il turismo enologico: benvenuti alla “Global Conference on Wine Tourism”

Alba, città nota per il tartufo bianco, il centro storico adorabile e un territorio circostante da cartolina, è meta indiscussa anche, e soprattutto, per il turismo enologico.

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A confermare il legame indissolubile tra il centro piemontese e la produzione di vini eccellenti fonte di pellegrinaggio per turisti da tutto il mondo, dal 19 al 21 settembre 2022 Alba ospita la “Global Conference on Wine Tourism”, il sesto forum internazionale organizzato da UNWTO, agenzia delle Nazioni Unite, che ha lo scopo di sviluppare le politiche turistiche con un approccio rivolto alla sostenibilità e alla fruizione responsabile dei territori.
Scopriamone insieme il programma e capiamo l’importanza dell’enoturismo per lo sviluppo sostenibile dei territori di tutto il mondo.

La “Global Conference on Wine Tourism”

global conference on wine tourism

È il più importante forum mondiale dedicato al turismo del vino, un’occasione imperdibile per far conoscere le eccellenze vitivinicole di tutto il mondo.
Ma cos’è, di preciso, la “Global Conference on Wine Tourism”? Si tratta di un incontro di portata internazionale, organizzato ogni anno dalla UNWTO, agenzia delle Nazioni Unite, che ha lo scopo di sviluppare le politiche turistiche e con un approccio rivolto alla sostenibilità e alla fruizione responsabile dei territori.

La nascita di questo appuntamento, ormai attesissimo, è piuttosto recente: la prima edizione risale, infatti, al 2016 e si è tenuta in Georgia, a Kakheti; l’evento si è ripetuto nel 2017 in Argentina, a Mendoza, poi nel 2018 in Moldavia, a Chisinau, e nel 2019 in Cile, nella Valle de Colchagua. La pandemia ha, purtroppo, bloccato e posticipato di un anno l’edizione del 2020, prevista in Portogallo, nella regione dell’Alentejo. Tutte le aree prescelte sono, chiaramente, vocate al vino, che a sua volta diventa volano di attrazione turistica.

La scelta di Alba, “capitale delle Langhe”, per la 6° edizione

La scelta di Alba, “capitale delle Langhe”, per la 6° edizione

Ed eccoci giunti alla sesta edizione della “Global Conference on Wine Tourism”, quella del 2022. Ad aggiudicarsi l’anfora simbolo dell’evento è la città di Alba, che ospiterà le sessioni di studio.
La prestigiosa manifestazione si è svolta, infatti, dal 19 al 21 settembre proprio nella nota città delle Langhe, Patrimonio mondiale dell’umanità.

Non è un caso, infatti, che la scelta sia ricaduta sui paesaggi vitivinicoli del Piemonte, ovvero su un’area che produce vini apprezzati a livello mondiale. Le colline del distretto, patrimonio UNESCO di Langhe, Monferrato e Roero, saranno, quindi, protagoniste di una delle vetrine internazionali più importanti nell’ambito del turismo enologico. Un’opportunità storica che la città di Alba saprà sfruttare nei tre giorni settembrini, mirando al raggiungimento di un obiettivo concreto: quello della sostenibilità e dell’innovazione.
Sono queste le prerogative dell’edizione del 2022, rimbalzate durante i terribili giorni della pandemia, quando il UNWTO ha rilevato che la chiave per lo sviluppo sostenibile dei territori di tutto il mondo è il turismo rurale.

All’evento saranno presenti le delegazioni delle massime destinazioni vinicole mondiali: più di 30 relatori tra ministri e attori politici, tour operator, tecnici e manager, esperti di settore e operatori media. 3 giorni di incontri, per sessioni generali e di approfondimento sullo stato dell’arte del turismo del vino, in cui ci si confronterà sulle pratiche dei diversi Paesi. Il tutto contornato da visite a cantine e consorzi, tra degustazioni e chiacchiere con i produttori locali. 

Le Langhe, la viticoltura green e le donne al timone

langhe viticultura green

Segnalando un po’ di numeri sul comparto dell’enoturismo italiano, basti sapere che il suo valore si aggira intorno ai 2,65 miliardi di euro. Tale settore rappresenta, pertanto, una straordinaria ricchezza per il nostro Paese. È anche per questo che le Langhe, puntando alla crescita costante e allo sviluppo sempre maggiore del turismo vinicolo, si orientano verso un futuro volto alla sostenibilità e all’inclusività delle zone rurali di produzione.
Nasce così la viticoltura green, completamente incentrata sulla riduzione delle emissioni giornaliere di anidride carbonica. Un vero e proprio ecoturismo, che mira ad abbattere l’inquinamento, dimezzando il traffico di mezzi pesanti sulle colline patrimonio UNESCO ed evitando l’utilizzo di prodotti fitosanitari, diserbanti e concimi chimici, sostituiti da sostanze organiche e pratiche agronomiche atte volte al benessere delle viti. Il tutto a tutela della biodiversità e dell’ambiente naturale, in nome della sostenibilità e del rispetto del territorio e dei contadini, senza il prezioso lavoro dei quali non ci sarebbe il vino.

È anche la conduzione femminile nel settore, soprattutto nell’ambito della comunicazione e del marketing aziendale, a dare particolare slancio e creatività all’enoturismo nelle Langhe, con proposte che aprono la strada a nuovi valori e stili, orientate sempre più agli spazi aperti e a un’esperienza a tutto tondo tra cantina, vino, ambiente, paesaggio, ristorazione e tempo libero.

Il turismo del vino in Piemonte e le sue variegate offerte

turismo del vino in piemonte

Il Piemonte ha circa 45mila ettari di vigne, 49 vini tra Doc e Docg, un giro d’affari solo per l’export di un miliardo di euro e oltre 550mila fruitori del turismo enogastronomico. Sono cifre da capogiro, per un settore che coinvolge 18mila aziende agricole, 280 imprese e 54 cantine operative.

 Le colline del vino sono ogni anno visitate da migliaia di persone, che giungono da ogni parte del mondo. Con un flusso così massivo è facile intuire come il settore del turismo enologico sia in costante crescita e quanto tutto ciò possa non solo rafforzare l’eccellenza gastronomica, da quella tradizionale a formule più ricercate, ma porti anche a soluzioni innovative, che coniugano il vino con la sfera del benessere.
Nascono, così, connubi unici, che fondono l’attività delle cantine con le esperienze all’aria aperta, veri e propri wine resort o wine relais, strutture con SPA e piscine idromassaggio in mezzo alle vigne, che consentono di ritrovare la pace nella natura anche con corsi di relax-yoga nel panorama mozzafiato delle Langhe.

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