Panoramica
Il Museo è stato dedicato a Carlo Perotti e al commendatore Zelindo Martini, due apicoltori locali, che hanno anche iniziato la collezione che rappresenta e racconta la storia della pratica dell’apicoltura dai trenta agli novanta anni. Il percorso di visita è composto da una varietà di strumenti che documentano la trasformazione delle tecniche di apicoltura, dalle arnie con favo fisso a quelle con favo mobile. Inoltre, sono presenti indumenti, utensili per la preparazione e la raccolta di miele, oltre a schede didattiche che permettono una più approfondita comprensione delle caratteristiche delle api, del processo di impollinazione e dell’estrazione del miele. Il motivo principale della creazione di questo museo è quello di far comprendere quanto l’attività dell’apicoltore sia complessa e ardua, particolarmente in passato, nonostante la sua affascinante attrattiva.