Panoramica
S. Marco è una delle chiese più antiche e ricche di Milano, oltre che la più lunga della città dopo il Duomo. Si trova in Brera, uno dei quartieri più eleganti e caratteristici della città, tappa obbligata per chi visita Milano, molto amato dagli stessi milanesi. La chiesa ospita spesso concerti ed era così anche in passato: nel 1771 vi suonò il giovane Mozart, che soggiornò in città per circa 2 mesi, nell’attiguo monastero. Secondo la tradizione il nome “S. Marco” le fu stato attribuito per ringraziare la città di Venezia, che aiutò Milano contro il Barbarossa. Le prime notizie certe della sua costruzione risalgono al 1254, quando Lanfranco Settala, priore generale degli Eremitani di S. Agostino fece costruire una chiesa in stile gotico. Ma probabilmente esisteva un edificio precedente che fu inglobato.
La facciata è stata realizzata dal Menclozzo e restaurata da Carlo Maciachini nel 1872. È in mattoni rossi, con lesene rivestite nella parte inferiore con blocchi di marmo. Tre i portali che si aprono in basso, uno per ognuna delle navate interne. Quello centrale, strombato, è decorato con una lunetta musiva del 1965 che riprende l'affresco originale di Angelo Inganni, ormai illeggibile, che raffigura la Madonna col Bambino fra i santi Agostino e Marco. Nella parte superiore della facciata spicca il grande rosone. All’interno, che presenta una pianta a croce latina, il gotico si incontra con affreschi rinascimentali. Il presbiterio è delimitato da una balaustra marmorea ed è sopraelevato di alcuni gradini rispetto al resto della chiesa. L'altare maggiore, neoclassico, è stato realizzato da Giocondo Albertolli, in marmi policromi con bassorilievi e decorazioni dorate. Sulle pareti laterali del presbiterio vedrete la Disputa di sant'Ambrogio e sant'Agostino di Camillo Procaccini e il Battesimo di sant'Agostino del Cerano.
Piazza S. Marco, 2, 20121 Milano MI, Italia