Panoramica
Ecco un bistrot di cucina contemporanea nel cuore dei Navigli a Milano. Il locale è stato interamente allestito in modo non casuale con il contributo dei detenuti in permesso, mentre gli arredi sono stati realizzati con legno di recupero. Molti degli oggetti che vengono utilizzati in sala provengono dalle baraccopoli di Nairobi e Bogotà. Il locale è decisamente piccolo, infatti serve solo 28 coperti alla volta. La cucina di Franco Salvatore, con la supervisione di chef Marco Ambrosino, che ha lanciato e guidato il ristorante per otto anni, ha radici nella cultura gastronomica del Mediterraneo e passa attraverso una fiorente sperimentazione. Come per la minestra di pesci poveri, grano fermentato e olio mediterraneo, o il rombo, melanzana fermentata, sesamo, limone, incenso