Panoramica
Non è sempre andato tutto liscio nella vita di Cremona. È vero che il palazzo della città antica nella centralissima piazza del Comune è sempre stato la sede dominante del potere civile, ma è anche vero che poco dopo metà ’200 la fazione dei “popolari”, contrapposta a quella dei “notabili”, sentì il bisogno di darsi una sede propria: i “popolari” fecero costruire Palazzo Cittanova un po’ fuori verso nord, all’esterno dell’impianto urbano originario che risaliva all’età romana. Per rifarsi alle contrapposizioni medievali comuni a molte città italiane, i “popolari” erano sostanzialmente guelfi e i “notabili” sostanzialmente ghibellini.
All’epoca la sede dei guelfi favorì il formarsi di un nuovo quartiere, ma non ha poi avuto grande storia: lo si trova in quello che è ora corso Garibaldi. Viceversa il Palazzo del Comune, rifatto nella prima metà del ’200 e poi ampliato – per esempio con l’aggiunta cinquecentesca dell'arengario su un pilastro del portico – ha consolidato il suo potere. Oltre agli archi al livello della Piazza, si possono notare il portale rinascimentale al primo piano, il camino di marmo nella sala della Giunta, grandi dipinti e resti di affreschi. La Loggia dei Militi, di assetto simile a quello del Palazzo al di là di via dei Gonfalonieri, era un’altra sede di riunione per i più abbienti, in questo caso i capitani delle milizie cittadine. Una doppia statua di Ercole, mitico fondatore di Cremona, regge lo stemma della città.
Via Brescia, 92, 26100 Cremona CR, Italia