Giornata Europea della Cultura Ebraica
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Tema della Giornata - “Il popolo del libro”, è stato scelto per il suo straordinario potenziale nel raccontare l’eredità culturale ebraica, rafforzare il dialogo interreligioso e ispirare nuove iniziative in tutta Italia.
Un viaggio alla scoperta dei tipografi di Soncino: Rav Israel Natan e la prima Bibbia stampata in Italia e della Mostra “Ex Libris”, a cura di David Palterer, Norberto Medardi e Marco Tonelli.
Storia dei tipografi di Soncino
Domenica 14 settembre 2025, torna l’appuntamento con la Giornata Europea della Cultura Ebraica, giunta alla sua ventiseiesima edizione. Il tema di quest’anno, “Il popolo del libro”, è stato scelto per il suo straordinario potenziale nel raccontare l’eredità culturale ebraica, rafforzare il dialogo interreligioso e ispirare nuove iniziative in tutta Italia. Parteciperanno infatti oltre 100 località lungo tutto il territorio nazionale, isole incluse.
Città capofila dell’edizione 2026 è Soncino la cui affascinante storia è strettamente legata a una famiglia di ebrei provenienti da Spira, città tedesca situata vicino a Magonza.
A causa delle numerose persecuzioni anti-ebraiche, la famiglia del medico-rabbino Israel Nathan fu costretta ad allontanarsi da Spira giungendo così a Soncino ove, sotto il benestare dei duchi di Milano, si insediò (1441) svolgendo inizialmente un’attività feneratizia. Proprio in quegli anni il borgo di Soncino viveva il suo rinascimento con un notevole sviluppo di iniziative artigianali, culturali e commerciali ed è in questa comunità tanto attiva che successivamente Israel Nathan si dedicò all’attività di stampatore impiantando a Soncino una tipografia ebraica. Nel 1488 fu stampata la prima Bibbia completa di segni vocalici in ebraico. In una marca tipografica si legge: "Da Sion uscirà la legge e la parola del Signore da Soncino".
La Mostra Ex Libris e l’artista Alfredo Pirri
Sabato 13 settembre in anteprima sulla giornata del 14 vi sarà l’inaugurazione della mostra “Ex Libris – Libri d’autore”, a cura di David Palterer, Norberto Medardi e Marco Tonelli, che consiste nel mettere a confronto libri di autori israeliani di affermata fama, tradotti e pubblicati in Italia, con artisti italiani di altrettanto valore che intervengono su di essi per trasformarli in opere d’arte. Per la Giornata verrà utilizzata parte della collezione già realizzata per IIFCA _ Fondazione Italia Israele per la Cultura e le Arti nel 2015, ma per l'occasione verrà aggiornata con ulteriori interventi da realizzarsi ad hoc per raggiungere un totale di 25/30 opere.
L'idea prende spunto dall’antica usanza di far illustrare i manoscritti, fenomeno che si è consolidato con l’invenzione della stampa e del libro moderno. L’illustrazione e l’abbellimento a corredo del contenuto del libro ha raggiunto, nel tempo, livelli di notevole complessità. Inizialmente l’illustrazione doveva accrescere l’espressività retorica del testo ma presto questo gesto artistico è diventato uno strumento di affermazione del ruolo emblematico del libro come “oggetto”.
Per la mostra a Soncino, inoltre, l'artista Alfredo Pirri interverrà artisticamente sul volume del trattato Berakhot (Benedizioni) del Talmud Babilonese che è stato il primo libro stampato da Soncino nel 1483. Pirri lavorerà sull’edizione moderna, tradotta in italiano, edita dalla Giuntina di Firenze nel 2017, parte di un progetto editoriale e di ricerca condiviso tra Presidenza del Consiglio dei ministri, il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Collegio Rabbinico Italiano). L’intenzione è di far agire l’artista liberamente, nel proprio studio e di riprendere l’azione in tempo reale, per elaborare insieme all’artista una breve clip. La ripresa dell’artista, un brevissimo corredo storico culturale sul Talmud e l’azione curatoriale che ha legato le varie sfaccettature in un evento, saranno prodotte in un video da trasmettere durante la mostra, unito al volume/oggetto d’arte. Conclusa la mostra, il volume sarà separato: il primo tomo del trattato sarà depositato al museo di Soncino, mentre il secondo alla Nuova Biblioteca Nazionale di Gerusalemme, tracciando così un ideale collegamento tra due luoghi fisici e temporali emblematici per il Talmud, a futura memoria dell’evento della Giornata.