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Seborga

Panoramica

Il principato dell’entroterra ligure

Si respira un’atmosfera sospesa tra i vicoli di Seborga. Qui, sulle alture dell’entroterra ligure, a pochi chilometri da Bordighera e Sanremo, il tempo sembra essersi fermato e quasi ci si aspetta di imbattersi in una dama o in un cavaliere medievale.

Cominciate la vostra visita dalla barocca chiesa di San Martino e dal suo sagrato, su cui è raffigurata la croce dei Cavalieri Templari. Meritano una visita anche il Palazzo dei Monaci, le antiche prigioni e il museo degli strumenti musicali.

Ma ciò che rende Seborga una meta imperdibile per chi visita la provincia di Imperia è la sua storia e la sua lotta per l’indipendenza. Nel Settecento l’allora re di Sardegna Vittorio Amedeo II acquistò questo territorio come possedimento personale, per evitare di annetterlo al Regno. Negli Anni 60 i seborghini cominciarono a contestare la legittimità degli atti con cui, nell’Ottocento, il principato è stato ceduto all’allora Regno d’Italia. Ancora oggi rivendicano l’esistenza del Principato di Seborga che, pur non essendo riconosciuto né dallo Stato italiano né a livello internazionale, conserva un suo principe - anzi, una principessa-, un corpo di guardia, un Consiglio della Corona e una moneta, il luigino, utilizzabile per pagare nei negozi del Comune.

Se vi trovate nel borgo il 20 agosto potrete assistere ai festeggiamenti in occasione della festa di San Bernardo, quando la principessa e i cavalieri sfilano per le vie del Comune in alta uniforme. Tra febbraio e marzo, invece, il paese si colora di giallo intenso per la fioritura delle numerosissime mimose.

Seborga

18012 Seborga IM, Italia

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