Il collezionista Domenico Agostinelli ha dato vita al Museo Agostinelli nel 1959, trasferendosi a Roma. Qui sono stati organizzati e classificati seimila oggetti appartenenti alla cultura popolare in 450 collezioni, che vanno dai bottoni ai denti umani, dagli autografi ai cava stivali. Il museo è stato inaugurato intorno agli anni Sessanta ma è stato ufficialmente riconosciuto dalla Soprintendenza alle Belle Arti solo nel 1992. Tra le eccezionali raccolte, ritroviamo lettere di Giuseppe Mazzini per Giuseppe Garibaldi, reperti della tomba di Tutankamon e un elenco settecentesco di libri messi all’Indice. Da non sottovalutare, inoltre, il progetto della Scatola del Tempo ideato da Agostinelli, in cui vengono conservati oggetti che caratterizzano la nostra epoca, come i televisori a colori e i lettori cd, che verranno aperti solo nel 2050, quando rappresenteranno per i posteri un’importante fonte di studio.