Panoramica
L’Arco di Costantino fu costruito nel 315 d.C. per celebrare la vittoria di Costantino su Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio di tre anni prima. Alto 25 metri, è il più imponente dei tre archi trionfali presenti oggi a Roma. L’arco fu realizzato con materiali ed elementi architettonici di recupero derivati da monumenti più antichi dei periodi di Traiano, Adriano e Marco Aurelio, offrendo in questo modo un racconto di oltre due secoli di storia dell’arte romana e celebrando nello stesso tempo il disegno costantiniano di restaurazione dell’impero. Infatti, tutti i volti degli imperatori presenti nei rilievi sono stati rimodellati a somiglianza di Costantino, con il nimbo per evidenziarne la maestà imperiale.
Dei 3 fornici presenti, quello centrale ha una ricca decorazione a rilievo su tutti i lati. Sopra gli archi minori sono rappresentate le imprese di Costantino durante la propaganda contro Massenzio. I tondi di età adrianea posti più in alto narrano scene di caccia e sacrificio, mentre nell’attico vi sono 8 statue di Daci, prese dal Foro di Traiano, che fiancheggiano l’epigrafe dedicatoria e i grandi pannelli risalenti al periodo di Marco Aurelio che riportano episodi della guerra germanica. Figure allegoriche decorano, invece, le basi delle colonne corinzie.
Vicino, si trovano i resti della Meta Sudans, una fontana monumentale fatta costruire da Tito, rifatta da Domiziano e demolita nel 1936. Il nome è dovuto alla forma conica (meta) e all’acqua che ne usciva a mo’ di sudorazione (sudans): rimase in uso fino al V secolo, quando la valle del Colosseo venne interrata e i canali di deflusso delle acque vennero ostruiti. La fontana fu poi demolita in epoca fascista per realizzare la via dei Trionfi