Nel marzo del 2003, il Museo Civico “Ferrante Rittatore Vonwiller” di Farnese è stato aperto al pubblico con una nuova mostra, allestita presso l’ex deposito comunale del grano, denominato "Ammasso". Istituito nel 1980, il museo prende forma dieci anni dopo e presenta due sezioni distinte: i materiali provenienti dall’abitato del Bronzo Finale di Sorgenti della Nova, scoperto nel 1938 da Rittatore Vonwiller, e le ceramiche di epoca medievale e rinascimentale, recuperate dai "butti" del centro storico di Farnese. Già ospitato all’ultimo piano del Palazzo Chigi, la collezione del museo è andata crescendo nel tempo, con l’aggiunta di materiali provenienti da scavi sistematici condotti assieme alla Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale, e da recuperi occasionali durante campagne di ricognizione nel territorio di Farnese e della Selva del Lamone. Oggi, parte del Sistema Museale del Lago di Bolsena, il museo si configura come un importante riferimento per lo studio e la conservazione dei beni storico-archeologici del luogo, raccogliendo reperti che vanno dall’epoca preistorica a quella medievale e moderna. Il percorso espositivo è stato strutturato seguendo criteri cronologici e topografici, al fine di mostrare le varie fasi dell’evoluzione culturale della regione. Tra i materiali esposti, si possono trovare testimonianze della facies culturale di Rinaldone dalle necropoli di Palombaro, Naviglione e Fontanile di Raim, oltre a quelli che riportano all’insediamento di Prato Pianacquale e all’abitato protovillanoviano di Farnese. Inoltre, nel museo sono presenti numerosi oggetti riconducibili a culti dell’acqua in grotte, tra cui materiali ceramici provenienti da alcune grotte-santuario, come Grotta Nuova. Infine, una sezione è dedicata all’abitato di Sorgenti della Nova, con plastici ricostruttivi, pannelli didattici ed altri materiali che raccontano la vita quotidiana dei suoi abitanti della fine dell’Età del Bronzo. Un’ultima sezione è invece riferita al periodo etrusco, con reperti di qualsiasi tipo.