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Arte e cultura
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Le 10 mostre da non perdere a febbraio in Italia

Dai Macchiaioli all’arte contemporanea, da Goya a Tim Burton.

4 minuti

Appassionati di fotografia, di arte contemporanea, di cinema, di pittura dell’Ottocento? Vi proponiamo dieci mostre da non perdere in tutta Italia, da Torino fino a Palermo. Sono piccole e grandi esposizioni, che possono essere il pretesto per un weekend fuori porta alla scoperta di diverse città.

“Il mondo di Tim Burton”, Torino

“Il mondo di Tim Burton”, Torino

Nello straordinario Museo Nazionale del Cinema, che già da solo varrebbe la visita, è allestito un viaggio nell’universo visionario e nella creatività del regista e sceneggiatore californiano Tim Burton. Burton ha aperto il suo archivio personale per raccontare la sua produzione e raccontarsi: tra disegni, bozzetti, opere d’arte originali, ma anche costumi, opere in movimento, pupazzi e sculture. Potrete immergervi nella magia e nelle idee di un personaggio davvero unico. Ingresso a pagamento; fino al 7 aprile.

“Goya. La ribellione della ragione”, Milano

“Goya. La ribellione della ragione”, Milano

Goya partiva da una lucida interpretazione della realtà che lo circondava. La società spagnola tra la fine del Settecento e l’Ottocento divenne il suo soggetto prediletto: suoi temi ricorrenti erano la satira sociale, la rappresentazione delle crudeltà della guerra, il sentimento di pietas nei confronti degli emarginati… Un’arte di matrice illuminista, espressiva ed emotiva. Questa sua modalità di racconto è al centro della mostra a Palazzo Reale di Milano: una settantina di opere messe in dialogo con le sue incisioni, affiancate alle originali matrici in rame. Ingresso a pagamento; fino al 3 marzo.

“I Macchiaioli”, Brescia

“I Macchiaioli”, Brescia

Ci sono tutti: Fattori, Lega, Signorini, Cabianca, Borrani, Abbati e molti altri ancora per questa grande mostra a Palazzo Martinengo di Brescia che, attraverso 100 opere, racconta le vicende artistiche di un movimento a suo modo rivoluzionario. Potrete immergervi nei loro dipinti che hanno raccontato un’Italia in evoluzione, lasciando eredità anche a correnti artistiche internazionali. Ingresso a pagamento; fino al 9 giugno.

“L’uomo senza qualità. Gian Enzo Sperone collezionista”, Rovereto (TN)

“L’uomo senza qualità. Gian Enzo Sperone collezionista”, Rovereto (TN)

Per la prima volta sono esposte tutte insieme ben 400 opere provenienti dalla collezione privata di Gian Enzo Sperone, mercante e talent scout. Il merito è del Mart (Museo di arte moderna e contemporanea) di Rovereto, dove potrete immergervi in un viaggio nella storia dell’arte unico nel suo genere: dai capolavori dell’arte antica e dell’archeologia romana, fino al Novecento di Giacomo Balla, Picasso, Fontana e Andy Warhol. Ingresso a pagamento; fino al 3 marzo.

“Le trecce di Faustina. Acconciature, donne e potere nel Rinascimento”, Vicenza

“Le trecce di Faustina. Acconciature, donne e potere nel Rinascimento”, Vicenza

Attraverso una selezione di circa 70 opere tra cui busti, dipinti, sculture, monete antiche, medaglie moderne, disegni e volumi a stampa, alle Gallerie d’Italia di Vicenza potrete fare un viaggio originale dedicato a un tema apparentemente frivolo ma invece ricco di simboli e suggestioni: quello delle acconciature. Protagonista l’imperatrice romana Faustina Maggiore, che dei suoi eccentrici tagli di capelli ha saputo fare simboli di potere e concordia. Ingresso a pagamento; fino al 7 aprile.

“Marionette e avanguardia. Picasso Depero Klee Sarzi”, Reggio Emilia

“Marionette e avanguardia. Picasso Depero Klee Sarzi”, Reggio Emilia

La mostra a Palazzo Magnani di Reggio Emilia si sviluppa intorno al concetto di “quarta parete”, ovvero la capacità di coinvolgimento emotivo che fa di uno spettacolo ben riuscito una realtà capace di immergere lo spettatore nella storia messa in scena. Sono esposti, per esempio, i costumi disegnati da Picasso per il balletto Parade, poi marionette, burattini con esemplari antichi… un mondo di follie estetiche che hanno connesso la storia dell’arte con quella dello spettacolo. Ingresso a pagamento; fino al 17 marzo.

“Spiriti selvaggi. Antonio Ligabue e l’eterna caccia”, Fermo

“Spiriti selvaggi. Antonio Ligabue e l’eterna caccia”, Fermo

Sono circa 40 le opere di Ligabue esposte per questa mostra al Palazzo dei Priori di Fermo che ne analizza sia i lavori dedicati alla natura sia alcuni autoritratti nei quali dipinge il suo dolore esistenziale. L’urgenza narrativa di Ligabue è gridata attraverso forme e colori che caratterizzano le sue opere. In una mostra parallela nello stesso palazzo, altrettante opere presentano l’arte di Giuseppe Pende, pittore sospeso tra innovazione e tradizione, spesso in fuga verso l’immaginario. Ingresso a pagamento; fino al 5 maggio.

“Helmut Newton. Legacy”, Roma

“Helmut Newton. Legacy”, Roma

Sono 250 gli scatti riuniti per questa ampia retrospettiva dedicata a Newton, uno dei fotografi più amati e discussi di sempre. Al Museo dell’Ara Pacis scoprirai servizi di moda, serie ispirate dai grandi classici del cinema, ritratti senza veli, in poche parole le immagini di una carriera intensa e sempre al passo con i tempi. Il filo conduttore è cronologico: a partire dagli anni Quaranta, quando Newton lavorava in Australia, al ritorno in Europa, ai viaggi negli Usa fino agli ultimi servizi degli anni Novanta. Ingresso a pagamento; fino al 10 marzo.

“Giorni felici?”, Palermo

“Giorni felici?”, Palermo

È davvero questa la vita che vogliamo? Parte da questa domanda la mostra collettiva con opere di Yuri Ancarani, Per Barclay, Silvia Grambrone, Joanna Piotrowska, il duo Genuardi/Ruta e Chen Zhen realizzata allo Zac-Zisa Arti Contemporanee di Palermo. Un percorso espositivo che è un viaggio intimo nella ricerca degli artisti coinvolti ma anche una narrazione della collettività. Ingresso gratuito; fino al 3 marzo.

“Il resto dell’alba. Pininfarina Architecture e Patrick Tuttofuoco”, Nuoro

“Il resto dell’alba. Pininfarina Architecture e Patrick Tuttofuoco”, Nuoro

Il dialogo tra arte e architettura prende le forme di una grande installazione nata dal confronto teorico tra l’artista Patrick Tuttofuoco, la curatrice e museografa Maddalena d’Alfonso e l’architetto Giovanni de Niedernausern, vicepresidente di Pininfarina Architettura. Al MAN di Nuoro potrai ammirare un’opera avvolgente in cui lo spazio dell’arte diventa un luogo esperienziale per il visitatore. Ingresso a pagamento; fino al 3 marzo.

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