Panoramica
Alla destra del torrente Degano, in posizione speculare all’abitato di Villa Santina, si distende la piana di Enemonzo. Antico insediamento carnico, il paese è registrato nelle fonti solo a partire dal Medioevo, epoca dalla quale inizia a prendere corpo il patrimonio di architettura religiosa oggi suddiviso tra il comune e le sue frazioni. Principale edificio di culto è la pieve dei Ss. Ilario e Taziano, chiesa arcipretale risalente all’XI-XII secolo, riedificata nel corso del ‘700 dopo un evento sismico e nuovamente restaurata negli Anni ’80 in seguito al rovinoso terremoto che colpì il Friuli nel 1976. I luminosi interni culminano nell’edificante “Resurrezione” (1855) affrescata sul soffitto della navata centrale, mentre il presbiterio custodisce una tela attribuita alla bottega del manierista vicentino Alessandro Maganza. Non lontano, nel cuore del paese sorge la chiesetta dedicata alla Beata Vergine della Consolazione, anch’essa sottoposta nel corso dei secoli a diversi ritocchi, mantenendo però un aspetto arcaico all’esterno; all’interno conserva invece un prezioso altare in legno intagliato e dorato, opera seicentesca a firma dello scultore Giovanni Vincenzo Comuzzo.
33020 Enemonzo UD, Italia