Panoramica
In seguito alla donazione al Comune di Traversetolo di una vasta collezione di oggetti appartenuti al noto orafo locale Renato Brozzi (1887-1963), è stato istituito un Museo Renato Brozzi. La raccolta contiene anche un’ampia documentazione relativa al rapporto di lavoro e di amicizia tra l’artista e Gabriele D’Annunzio, instauratosi tra il 1919 e il 1936, anno in cui Brozzi morì. Sono esposte le lettere firmate dal poeta, insieme a oggetti menzionati nelle lettere stesse. Il percorso di visita include anche un’esposizione di sculture, opere di fusione, strumenti di lavoro, testimonianze, ricordi dell’attività dell’artista e uomo.
Brozzi fu un verista, il suo stile artistico non si discostò infatti mai dall’impostazione accademica tardo ottocentesca volta al naturalismo, raggiungendo risultati di buona qualità nei suoi lavori ispirati al movimento inglese Arts and Crafts, che gli valsero dei premi. Allievo di Daniele De Strobel e Cecrope Barilli, collaborà con Amedeo Bocchi all’Accademia di Belle Arti di Parma, preferendo sempre la scultura e l’arte di creare gioielli.
La sua maggiore committenza e amicizia fu con D’Annunzio che iniziò nel 1920. Brozzi divenne così l’autore di numerose opere, tra cui la Coppa del Benaco, la Coppa del liutaio, la Testuggine Cheli e la Vittoria Navale, che si può trovare anche al Municipio di Traversetolo.
La collezione del Museo è suddivisa in sezioni dedicate alla vita, alle opere e agli interessi di Brozzi: pittura, scultura, biblioteca, carteggio Brozzi-D’Annunzio. La pittura è rappresentata da esercitazioni accademiche, studi di nudo, animali, paesaggi, ritratti e studi preparatori. La scultura in bronzi, placchette, medaglie, monete, targhe e medaglioni a sbalzo.