Il Libertà, quotidiano locale, ha inaugurato un museo all’interno della sua sede dedicato esclusivamente agli strumenti tipografici impiegati fino agli anni ’80 e ormai dimenticati. Qui è possibile ripercorrere i ricordi del passato accompagnati dal profumo dell’inchiostro, si possono ammirare le storiche macchine compositrici (Linotypes, Nebitype, Ludlow), i caratteri di piombo e di legno, i clichés di metallo e gomma, i flani di cartone, le pagine di piombo, i rulli, le spazzole, le pinze e i tipometri.